Virtus Imola, il ritorno a casa di Murati "Questo gruppo per me è come una famiglia"

La Virtus Imola viaggia spedita, il puzzle sta prendendo corpo. Dopo le conferme di Begic, Dal Pozzo e Barattini, il direttore sportivo Carlo Marchi ha raggiunto l’accordo per il ritorno in maglia giallonera di Cristian Murati. Il play cresciuto nel vivaio della Virtus Imola è reduce da una stagione con la maglia del Guelfo dove ha segnato 101 punti (5,5 a gara), la partita dove ha segnato di più è il derby d’andata giocato al PalaMarchetti, in quell’occasione Murati infilò 13 punti. Adesso nel destino del "Muro" c’è nuovamente la maglia con cui è cresciuto, questo capitolo in giallonero dovrà essere fondamentale per la carriera e avere un allenatore come Regazzi lo aiuterà a raggiungere l’obiettivo. La Virtus voleva Murati fortemente, il giocatore davanti alla possibilità di respirare nuovamente l’aria di casa non si è tirato indietro. C’è soddisfazione e lo si intuisce dalle parole di Murati: "Sono cresciuto con questa maglia – dice Cristian – e quando c’è stata la possibilità di ritornare quella che per me è una famiglia, ho accettato con grande onore. Torno a Imola con la voglia di vincere e il desiderio di mettermi sempre in gioco. Dovrò allenarmi in maniera costante per migliorare".

Per un regista avere un allenatore che ha giocato nello stesso ruolo è un vantaggio, una possibilità per crescere ancora sotto tutti i punti di vista: "Giocare per coach Regazzi – chiude Cristian – sarà una bella opportunità per crescere in un ruolo da lui ricoperto in passato per tanti anni. Una bella sfida da cui attingere tanto ed essere sempre utile alla Virtus. Spero che le partite del campionato siano aperte al pubblico, non vedo l’ora di sentire cantare i nostri tifosi tutti insieme al PalaRuggi e in trasferta".

I gialloneri non andranno solo a caccia della salvezza, ma di un posto nelle prime otto per giocarsi la promozione in serie B.

an. mo.