Auto nel mirino di vandali e ladri

La voce dei lettori

Sono un milanese che da quasi dieci anni vive e lavora a Modena. Di questa città ho subito apprezzato la qualità della vita, l'allegria e, fatto non da poco per chi viene dal caos milanese, la guida stradale meno isterica (ciclisti contromano esclusi, ovviamente). Ma qualcosa deve essere cambiato negli ultimi tempi. Ogni sera parcheggio la mia auto in centro, tra via Canalino e via Saragozza, o se non trovo posto sui viali. E chi passa di lì avrà notato che ormai in quella zona si cammina su un tappeto di vetri. Ogni notte, puntualmente, vengono spaccati un gran numero di finestrini e le vetture vengono saccheggiate. A me è successo due volte in meno di un mese, per un bottino per la verità piuttosto misero per i ladri: qualche spicciolo utilizzato per i carrelli del supermercato, un cavetto di ricarica del cellulare e due barattoli di miele, dono natalizio di un amico apicultore. Restano però la seccatura e il costo, in tempo e denaro, della riparazione. Sono consapevole che non si possa pensare che le forze dell'ordine siano impegnate in ronde o piantonamenti costanti. Ma, adesso che ci rifletto, devo dire anche che in dieci anni di vita modenese non ho mai visto nella mia zona una pattuglia di passaggio. Forse potrebbe essere il caso, considerata la frequenza dei furti, di allargare il giro.

Daniele Bresciani