I ghiacciai custodi della memoria

Lo scioglimento dei ghiacciai non è esclusivamente una questione geografica, è anche storica. Se dal lato geografico certifica una situazione climatica complessa, da quello storico è rivelatrice del passato. Più spesso degli errori e degli orrori del passato. Come è successo sull’Adamello, dove lo scioglimento dei ghiacci ha portato in superficie un arsenale di guerra: bombe, granate, fucili e corpi. Corpi ormai irriconoscibili, non identificabili se non fosse stato per le divise, le mostrine, i gagliardetti. Corpi di giovani della Prima Guerra Mondiale, mandati a morire come agnelli sacrificati da leoni ai comandi. Quali erano i sogni di quei giovani, le loro speranze, i loro amori? Quei corpi ci dovrebbero parlare ancora ed essere di monito per” il qui ed ora” in cui come in un loop sembriamo tornati indietro nel tempo. A guerre patriottiche e di dominio. Lo scioglimento dei ghiacciai diventa quasi metaforico, e se dal punto di vista geografico è preoccupante lo è altrettanto da quello storico perché non sappiamo conservare il passato, la memoria, non impariamo dagli errori. Ma siamo ancora in tempo.

Daniele Piccinini