Il centrodestra sotto tiro

La voce dei lettori

Premetto che l'onorevole Debora Serracchiani del Pd mi è simpatica. Lei sa bene che viviamo in un’epoca ed in una società in cui il linguaggio prevale sulle azioni, in cui più che i fatti contano le parole. Può darsi che quelle pronunciate da Donzelli di Fratelli d'Italia sulla visita in carcere dei dem all'anarchico Cospito al 41 bis siano fuori luogo e condannabili, non lo escludo. Ma se guardiamo alla sostanza, il fatto è che i dem sono andati a trovare Cospito in un momento di indiscutibile tensione nel Paese sia per i dubbi avanzati da alcuni sul 41bis sia per le violenze commesse dagli anarchici. Si potrebbe quindi presumere che sia stato commesso un errore politico, per lo meno dal punto di vista della (in)tempestività, che può avere rischiato di essere interpretato, al di là delle vostre intenzioni, come una specie di avallo alle tesi dei dimostranti a favore del loro leader. Anche perché non capita tutti i giorni che degli esponenti politici si rechino a far visita a detenuti in regime di carcere severo. La premier Meloni ha detto che sotto attacco non è il governo, ma lo Stato: discorso valido sicuramente nel caso degli insurrezionalisti, ma, se mi permette, non in quello del PD il cui obiettivo è, con ogni evidenza, quello di mettere in difficoltà il mal digerito esecutivo di centrodestra.

Enrico Venturoli