Il silenzio dei pacifisti

Più del 40% della spesa pubblica russa è spesa in armamenti, sottraendo importanti risorse allo stato sociale e ai servizi di un paese che certamente non è ricco, ma nessuna delle manifestazioni dei pacifisti italiani tiene in considerazione questi dati, rivolgendo l'attenzione soltanto contro i paesi occidentali che spendono molto meno per la difesa.

Altrettanto inquietante è il silenzio sullo spaventoso arsenale di armi atomiche della Corea del Nord, che ha ormai superato le 50 testate nucleari, e che minaccia di distruggere paesi pacifici come la Corea del Sud e il Giappone. Da molto tempo rivolgo queste domande ai pacifisti italiani, non ricevendo nessuna risposta.

Per quale motivo i pacifisti non manifestano contro chi sta aumentando spropositatamente i suoi arsenali e già conduce sanguinose guerre? Che genere di pacifismo è questo che non condanna i regimi fondati sulla furia bellicista, ma anzi li esalta, li ammira e li giustifica?

Cristiano Martorella