Ritengo la costruzione del ponte sullo stretto di Messina inopportuna, un inutile dispendio di denaro che scompagina l’attuale stabilità che si ha nel settore trasporti tra terraferma ed isola. Ci sarà sicuramente un notevole incremento di occupazione nel periodo di edificazione dell’infrastruttura ma non si trascuri che nel futuro, a costruzione ultimata, andranno certamente perse quelle attività che ora portano occupazione, leggi trasporti marittimi. Personalmente preferirei “spalmare” l’investimento dedicato alla costruzione del ponte a diversi settori quali sanità, trasporti, strade, ecc.. Insomma meglio “alcune uova oggi che una gallina domani”!
Bruno Ruggeri