Dal Carlino del 7 febbraio, apprendo che la Corte d'Appello di Bologna ha riconosciuto le ragioni del Comune di Bologna contro il ripristino del Museo Morandi a Palazzo d'Accursio. Prima di tutto sono scandalizzato che sia proprio il Comune, beneficiario da Maria Teresa Morandi di un tale tesoro artistico, a non volere le opere che ci invidia tutto il mondo nelle sale di Palazzo d'Accursio! Per poi ridurle nel più modesto Mambo. Sono altresì stupito che la giustizia bolognese, per ben due volte, abbia ricusato l'onere relativo alla collocazione richiesta nel Palazzo Comunale. Da quello che si apprende dagli organi di informazione, tale richiesta è inserita chiaramente nell'Atto notarile di donazione sottoscritto dalla sorella del grande artista e quindi anche dal rappresentante del comune all'atto dell'accettazione della donazione. Tutto ciò costituisce una palese mancanza di rispetto verso Maria Teresa e verso Morandi e verso i patti sottoscritti! La Raccolta Morandi, secondo il Comune, può costituire una maggiore attrattiva verso il Mambo che certamente, collocato in una posizione remota rispetto ai flussi turistici, soffre di scarsa visibilità e quindi frequenza. Spero tantissimo nella pronuncia della Corte di Cassazione.
Marco Molinari Pradelli