Ricordi dei bersaglieri in Russia

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Mio padre Aurelio di Imola fu richiamato come ufficiale di complemento a comandare la III Compagnia del VI RGT Bersaglieri di Bologna. Sul fronte russo il 13/8/1942, sulle rive del Don, fu ferito al petto da un proiettile di parabellum sparato da pochi metri. Restò per ore a perdere sangue nella terra di nessuno. Fu infine raggiunto dal bersagliere Ascione di Cervia che lo trasportò al posto di medicazione. Ascione sarebbe caduto in battaglia pochi giorni dopo meritando la Medaglia d'Oro al V.M. "alla memoria". Mio padre, a sua volta decorato di Medaglia d'Argento al V.M. e di Medaglia di Bronzo al V.M., dopo mesi in pericolo di vita nell'ospedale militare di Cesenatico infine si riprese e tornò alla vita civile. Quando nel 1993 i resti mortali di Ascione rientrarono in patria fu proprio Aurelio, su invito del Ministero della Difesa, ad accoglierli nel cimitero di Cervia. Di quelle lontane vicende è stato scritto in varie pubblicazioni, volumi e siti internet. Sia Ascione che Barnabé hanno ricevuto numerosi onori postumi.

Mario Barnabé (1°capitano medico della riserva di complemento in congedo)