Sanità eccellente

La voce dei lettori

Ci risiamo, voglio tornare a fare i ringraziamenti al Personale Sanitario con cui, anche recentemente, la mia famiglia ha avuto a che fare a Bologna. Innanzitutto comincio dal Professor Jovine dell'ospedale Maggiore, perché ha effettuato un intervento su mia figlia che nessuno si sarebbe sentito di fare per la complessità e i rischi che ha comportato. La degenza di mia figlia nel reparto di chirurgia d'urgenza del Maggiore di Bologna è stata eccellente, sia al momento del ricovero che nelle tre settimane di permanenza. Si sono presi cura di lei, consentendo anche a noi di assisterla al meglio. Faccio solo qualche nome: Stefania (caposala); De Sario, Puglisi, Aldrovandi e Nicosia (medici); Marco, Antonio, Peter, Massimo (infermieri) e Maria detta ‘meraviglia’ (OSS). Ora passo al Professor Zamagni, l’oncologo che viene chiamato in causa dai colleghi per le consulenze particolari e che ha accettato di seguire anche me. Tutto il personale dei padiglioni 26 e 11 dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna è stato empatico e scrupoloso nel cercare di non sottovalutare alcun aspetto e problema legato agli effetti della terapia a cui sono stata sottoposta. L’ultimo della lista, ma solo in ordine cronologico, è il Professor Taffurelli che mi ha operata in dicembre e a livello umano è più che ammirevole, tanto che la mattina dell’intervento, prima che mi fosse somministrata l’anestesia, mi ha voluta visitare ed è poi tornato a vedermi la sera, nonostante avesse un convegno a cui doveva partecipare prima di tornare a casa. Quello che mi sento di dire è che, nonostante l’accanimento che il destino ha riservato alla nostra famiglia, abbiamo avuto la fortuna di vivere in una Regione come l’Emilia Romagna, dove la Sanità è eccellente, e di incontrare personale altrettanto straordinario. Chiudo, pertanto, con un invito: anche se a volte l’attesa può spazientire, ricordiamoci che chi lavora negli ospedali spesso non è nemmeno sufficientemente pagato per lo sforzo che fa. Cerchiamo di essere riconoscenti.

Lucia Tonelli