Scuole chiuse, niente stipendio

Vorrei dare voce alla situazione degli educatori professionali delle Marche e non solo, perché a Rimini e nelle zone alluvionate, la situazione è la stessa. Ovvero scuole chiuse per giorni ed educatori a casa non retribuiti, perché il nostro lavoro non ha garantito una retribuzione costante, spesso ci vediamo decurtato anche la metà dell'importo. Immaginate nella pandemia, se c'è una scossa di terremoto. Così se il ragazzino sta male e non viene a scuola, o se ha una visita, quell'evento ricade su di noi. Su Facebook nei Comuni di Urbino e Vallefoglia, in tanti hanno scritto un disappunto sulla questione, e l'auspicio che da ora in avanti, anche la figura dell'educatore professionale venga valutato e considerato come è giusto che sia.

Federico Filippini, Comitato diritti educatori professionali Marche