Scuole, giorni da recuperare

Mi sia consentita un’opinione sulla prolungata, ma in questo momento assolutamente necessaria e opportuna, chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. I nostri amministratori dichiarano di essere vicini ai cittadini, alle famiglie per aiutarli nei loro momenti di difficoltà (e questo è senz’altro, indiscutibilmente, uno di questi). Perché allora non recuperare i giorni di scuola, ora persi, a partire dal 7 giugno? In quel caso sì, si aiuterebbero tante famiglie nella gestione della loro quotidianità! Ritengo infatti inutile la raccomandazione di fare lo smart working. Al contrario, specie chi ha figli molto piccoli, si vede costretto al “no-working” e, senza dubbio, qualche settimana in più di copertura estiva garantita dalle scuole, farebbe comodo alla sua organizzazione familiare. Si tratta di un problema antico, ma a quanto pare non sentito da chi amministra, visto che anche quest’anno la ripresa scolastica di settembre è pure stata prevista per la giornata di un venerdì (il 15 settembre), lasciando così alle famiglie l’onere di gestire una settimana spezzata e dunque con minore offerta di centri estivi.

Giovanni Ciccone