Strage di Brandizzo, le colpe del tempo

Il terribile incidente sul lavoro accaduto a Brandizzo giustamente riempie ancora le cronache, ma purtroppo è destinato ad affievolirsi come tutti gli altri casi del genere. La giustizia fa fatica ad essere all'altezza del nome che porta eppure farà il suo corso e qualche colpevole lo troverà senza arrivare ad appenderlo alla forca. Il vero colpevole però resterà impunito con la complicità di tutti noi ed è il tempo. Il tempo è oro, chi ha tempo non aspetti tempo. Il tempo che viene donato gratis dal susseguirsi del giorno e della notte diviene re Mida nelle nostre mani e viene quantificato, valorizzato dalla società laboriosa che riempie magazzini e non può fermare un treno merci neppure per pochi minuti. Da internet si legge che il valore di quel lavoro era di circa 750 euro. Noi abbiamo creato e alimentato il valore del tempo e come un Dio va onorato con le vittime sacrificali. Quei cinque operai pensavano di essere in un cantiere ma qualcuno fra noi li aveva messi sull'altare sacrificale con la complicità collettiva. Ogni giorno si corre al lavoro, la produttività vale più di tutto anche quando è solo un gioco di valori economici da giocare in borsa gestito dai burattinai che ne decidono la sorte. Tanto fumo che bene si coniuga con le nostre lacrime da coccodrilli. Un pensiero ai morti e alle loro famiglie per quel che conta poiché si troveranno ad affrontare il tutto da soli pur in mezzo ad una pletora di persone che cercheranno di aiutarli materialmente ed a questo ne va riconosciuto il merito. Questa lista di sangue non è iniziata con loro e purtroppo non finirà con loro.

Donatella Tozzi