Una controversa attenuante dopo il delitto di moglie e figlia

Ho letto un articolo sul duplice delitto di Salvatore Montefusco (condannato a 30 anni e non all'ergastolo) nel Modenese che ha ucciso moglie e figlia, a cui il giudice avrebbe concesso una attenuante "che non esiste nei manuali di psicologia", commento che non condivido. Perché la psicologia è solo un tentativo di interpretare le azioni delittuose umane, ma non può essere giudicata una verità assoluta umana che non esiste: perché il cervello umano, nonostante tutti gli studi scientifici, per molte ragioni, ambientali, ereditarie ecc, permane un mistero. Io sono un accanito lettore dello psichiatra Vittorino Andreoli e non credo che condividerebbe la tesi suddetta. Il fatto che non esista nel codice penale italiano il "buio motivo" espresso nella sentenza del giudicante è un altro problema che riguarda il legislatore. Vedremo se la sentenza in oggetto sarà impugnata o meno per una maggiore chiarezza di giudizio...

Rolando Ferrarese