Tempo fa ricevo una multa dalla Municipale di Piombino per violazione con eccesso di velocità, ovvero con limite di 50 km orari la vettura andava a 54 km h… fin qui l’indignazione sarebbe legata “solo” al fatto che “sfrecciare” a ben 4 km h oltre i limiti non so quanto ponesse a rischio la propria ed altrui incolumità. Alla guida c’era mio figlio che mi stava raggiungendo all’isola d’Elba ove io ero in vacanza con moglie e figlia (tetraplegica dalla nascita), mi stava quindi portando la vettura modificata che solitamente utilizzo per trasportarla nonché venendo in mio aiuto per la gestione della sorella in quanto, dopo quasi 27 anni di assistenza (io ne ho 60) inizio ad avere delle difficoltà. Mi chiedo se sia possibile, ma soprattutto normale che il verbalizzante (pur non sapendo della mia storia familiare, ma sapendo che la vettura era modificata) possa applicare la sanzione…. Se, come si dice, la sanzione dovrebbe avere anche un ruolo “educativo” cosa doveva ottenere? Attenzionare il conducente che guidava in modo spericolato? O “fare cassa” a tutti i costi? Ed in questo caso, noi “poveri impotenti ma onesti”, ci chiediamo se piuttosto di controllare così “scrupolosamente” chi viola la legge per ben 4kmh non si fa lo stesso con le centinaia di vetture che circolano senza assicurazione o senza revisione oppure non si usino le forze per il controllo del territorio. Medardo Donadelli
IniziativeUna multa che si poteva evitare