{{IMG_SX}}Ancona, 6 giugno 2009 - Celebrazioni in tono minore quest'anno per il 195esimo anniversario dell’Arma dei carabinieri. La manifestazione, che si è svolta nella caserma 'Puccini' del Piano San Lazzaro, è stata infatti dedicata alla memoria delle vittime del terremoto in Abruzzo ed è culminata con l’assegnazione delle ricompense al valore civile e militare ai carabinieri che si sono distinti per azioni in servizio e fuori.

 

Nel suo intervento, alla presenza delle più alte autorità civili e militari, il comandante della Regione Carabinieri Marche gen. di brigata Luigi Curatoli ha sottolineato la capillare presenza sul territorio dell’Arma, che nel 2008 ha perseguito quasi otto reati su 10, cioè il 78,27% del totale. Il comandante ha voluto ricordare, oltre all’azione quotidiana dei carabinieri, che restituiscono "l’affetto dato dalla gente", il contributo "tutt’altro che marginale" fornito dall’Associazione nazionale carabinieri per i soccorsi alla popolazione abruzzese in occasione del terremoto del 6 aprile.

 

Tra gli encomi assegnati, quello semplice al maresciallo aiutante sostituto ufficiale Claudio Fiori, comandante della stazione carabinieri di Macerata, in missione in Iraq; l’ encomio solenne al maresciallo capo Andrea Battistini, addetto alla stazione carabinieri di Appignano; l’encomio solenne agli appuntati scelti Gianluca Giaccio e Sandro Vecchiotti, del nucleo radiomobile di Fermo, che nel dicembre 2007 salvarono dall’annegamento, a Porto San Giorgio, una donna che aveva tentato di suicidarsi.

 

Un elogio del comandante del contingente nazionale in Bosnia anche al caporale Pieruigi Capparè, vicecomandante del Reparto operativo di Ancona, in missione a Sarajevo dall’aprile al dicembre 2008 per la ricerca dei catturandi per crimini di guerra.