Borghi: Monte San Giusto, crocevia tra bellezze naturali e artistiche

Macerata, il paese vanta la ‘Crocifissione’ di Lorenzo Lotto e altri capolavori. Poi itinerari, prelibatezze ed eventi

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Un piccolo borgo a dieci chilometri dal mare, più conosciuto per la tradizione artigiana nel settore delle scarpe e per essere la "Città del sorriso". Negli anni, però, Monte San Giusto ha saputo trovare la sua vocazione che oggi parla a un turista che ama passeggiare alla scoperta di bellezze storiche, coma la Crocifissione di Lorenzo Lotto, ma anche salire in sella a una bici per girare lungo le colline maceratesi, fermandosi perché no, di tanto in tanto, in qualche cantina locale. I primi insediamenti nell’area sangiustese, documentati storicamente, risalgono all’epoca romana, con il nome di Mons Iustitiæ (altro possibile nome antico è Telusiano), distrutti in seguito alle invasioni barbariche nel III secolo.

Monte San Giusto raggiunse il massimo splendore dopo l’elezione a vescovo di Chiusi del sangiustese Niccolò Bonafede, che trasformò la città natale in una vera e propria corte rinascimentale. Proprio per questo la prima tappa del tour nel borgo non può che partire dal centro, dove si trova appunto Palazzo Bonafede, oggi sede del Comune, con il suo suggestivo cortile.

Poco distante il museo che ospita la collezione di disegni antichi di Alessandro Maggiori e la mostra permanente dei presepi artistici. Tra le chiese visitabili, perché non hanno subito danni dal terremoto, ci sono Santa Maria della Purità, che contiene l’affresco raffigurante la Madonna con la scritta "Mater Purissima" e Santa Maria della Pietà in Telusiano, fatta restaurare dal vescovo Bonafede. Una struttura del XIV secolo che custodisce la Crocifissione, capolavoro di Lorenzo Lotto, datato 1531. Oltre a la Crocifissione, però, nella chiesa si trovano una Pietà in pietra del XV secolo e una Madonna con bambino in alabastro del XVI secolo.

Per gli amanti della natura sono stati completati tre percorsi ciclopedonali, da fare con la presenza di guide specializzate, alla scoperta della "Città del sorriso". Si può scegliere tra: "La terra del vescovo Bonafede. Colori e sapori unici", "Il Lotto, il pittore veneziano che amò le Marche. Viaggio tra arte, natura e cucina" e "Le dolci colline. Buona cucina e panorami mozzafiato". Nel mese di luglio e la prima settimana di agosto, da provare anche le passeggiate in cantina che abbinano natura e la degustazione di prodotti del territorio. Serate all’insegna della pizzica, cinema sotto le stelle e teatro dialettale, e tra gli appuntamenti da non perdere c’è la festa del patrono, Maria Santissima, la prima settimana di settembre e il tradizionale Clown&Clown festival che trasforma il borgo nella divertentissima "Citta del sorriso" con spettacoli, nasi rossi e clownterapia.