Festa della musica in piazza, sul palco ‘o Zulù dei 99 Posse

Appuntamento per giovedì sera

‘O Zulù, fondatore dei 99 Posse

‘O Zulù, fondatore dei 99 Posse

Macerata, 13 giugno 2016 - Anche quest’anno torna a Macerata la Festa della musica, promossa dall’Arci con il sostegno del Comune. La festa, di cui Arci è parte attiva dal 1997, si svolgerà giovedì 16 giugno alle 21.30 in piazza Vittorio Veneto e vedrà ospite il cantante napoletano Luca Persico, in arte ‘O Zulù, fondatore e leader dei 99 Posse, preceduto e seguito dai dj set Always Loving Jah e Rasta Skull. «Con questa ventunesima edizione – ha detto l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento - celebriamo la musica, uno dei fondamenti della tradizione culturale della città, un filo rosso che lega i tanti eventi promossi e organizzati a Macerata. Basti pensare che 2/3 del bilancio comunale è legato all’organizzazione e alla promozione di eventi musicali. Dal 1997 la festa della musica è organizzata dall’Arci e legata a reti di piazze».

Questa Festa si svolge, infatti, nelle più importanti città europee: Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma. Un fenomeno in continua crescita attorno al quale si è costituita una rete capillare in tutta Italia che vede la collaborazione di associazioni ed istituzioni, che propone concerti gratuiti e musica dal vivo, che promuove musicisti emergenti portando momenti di socialità, condivisione e partecipazione al centro delle città, negli spazi urbani. Il significato del gesto musicale, da sempre cardine di questa Festa, si lega ai concetti di spontaneità, di disponibilità, di curiosità.

«La Festa della musica a Macerata – ha affermato Massimiliano Sport Bianchini, presidente regionale e provinciale Arci – non nasce in maniera estemporanea ma grazie ad un accordo con l’amministrazione Maulo che, anni fa, aveva intuito che non sarebbe stata solo una festa ma un modello da seguire. L’edizione 2016, come le altre che l’hanno preceduta, è dedicata al compianto Fabrizio Giustozzi “Just”, storico presidente dell’Arci provinciale di Macerata e porta con sé una riflessione legata alla mancanza di una legge nazionale della musica. Questo comporta la penuria di spazi dedicati e ci fa vivere in una sorta di isolamento dove i Comuni vengono lasciati soli. Graie alla collaborazione tra Arci e Comune di Macerata ci sarà la possibilità di usufruire di spazi cittadini e per i giovani la possibilità di esprimersi liberamente e fare della Festa della Musica un incontro tra culture».

L’artista che darà vita all’attesa serata maceratese del 16 giugno, ‘O Zulù, dopo aver intrapreso varie esperienze musicali con i 99 Posse, con i Bisca nel supergruppo Bisca99Posse, e poi con gli Al Mukawama, porta avanti un progetto a metà strada tra i 99 Posse ed Al Mukawama, denominato “Zulù in the Al Mukawama experiment number three”. Nel 2002 pubblica per la Feltrinelli Cartoline zapatiste, un diario della sua partecipazione alla spedizione itinerante del subcomandante Marcos. Nel 2005 dà il via alla formazione dei BiscaZulù, che però esaurisce la sua vena dopo poco più di un anno. Da marzo ad agosto 2009 va in tour con Enrico Capuano e la Tammurriata Rock, tour di canti di lotta e di protesta, mentre da settembre dello stesso anno è di nuovo in tour con i 99 Posse. A Ottobre 2011 esce “Cattivi Guagliuni” a firma della 99 Posse.

In tutte le piazze italiane in cui verrà organizzata la Festa, si inserirà nella cornice musicale la promozione di messaggi importanti, quali la diminuzione dei contributi degli enti locali e il parallelo aumento dei costi di organizzazione, il blocco legislativo che tiene in scacco la normativa nazionale sul diritto d’autore, il sempre minor spazio riservato alla musica e all’aggregazione sul tessuto urbano.

Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell’Arci, ricorda come la festa sia accompagnata da sei vertenze: per quanto riguarda il decreto legge “Valore Cultura”, che prevede l’assegnazione di immobili comunali e statali ad artisti e creativi, si chiede che vengano emanati i decreti attuativi, dando davvero più spazio alla musica e all’arte come decantato da molti amministratori.

Sul fronte della riforma della Siae e del diritto d’autore, altro punto dolente, dovrebbe prevedere l’inserimento delle licenze Creative Commons tra gli strumenti a disposizione degli artisti e l’utilizzo del 50% dei proventi dell’equo compenso per le “copie private” per il sostegno di progetti di giovani autori. Altra problematica è la richiesta di avviamento di detrazioni fiscali sulla frequenza a corsi di formazione musicale e per l’acquisto di strumenti.

Parallelamente, l’inserimento della formazione musicale nei percorsi scolastici di ogni grado e infine più investimenti provenienti dal Fus, il Fondo Unico per lo Spettacolo, su pratica, promozione e produzione musicale anche e soprattutto per i giovani creativi.