Uomo e natura, Vittorio Sgarbi racconta "L'infinito" a Recanati

Apre domenica la mostra fotografica che racconta il rapporto tra uomo e natura

"Stavano i delfini", di Florinda Orsini

"Stavano i delfini", di Florinda Orsini

Recanati, 29 novembre 2019 – Vittorio Sgarbi racconta l’infinito in 91 scatti, su il sipario domenica a villa Colloredo Mels per la mostra fotograficaPaesaggio Italiano – L’infinito tra incanto e sfregio”, a cura del celebre critico d’arte. Si tratta, nell’anno in cui si celebrano i duecento anni de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, di una rassegna di fotografia contemporanea che racconta il rapporto tra uomo e natura, tema attualissimo oltre che leopardiano.

Il paesaggio italiano in mostra verrà raccontato attraverso scatti, rappresentativi di piccole e grandi storie, dalla bellezza al degrado, nelle immagini di 58 fotografi selezionati personalmente da Sgarbi. Oltre alla bellezza, saranno soprattutto le storie dei luoghi e le gesta dei suoi abitanti a segnare il paesaggio nelle sue contraddizioni. Le sezioni in cui si articola la mostra fotografica sono sei: l’incanto, lo sfregio, il paesaggio umano, l’utopia, il paesaggio interiore e la città.

Il progetto, promosso dall’associazione culturale “Lo stato dell’arte” e organizzato in collaborazione con il Comune di Recanati e “Sistema museo”, nasce da un'idea di Sauro Moretti e Nino Ippolito. La rassegna sarà aperta al pubblico fino al 15 gennaio