"118: mancano i medici, costretti a turni estenuanti"

Il direttore Zamponi: dopo la pandemia le forze sono al minimo, difficile allestire le ambulanze

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"C’è poco da festeggiare, costretti a turni infiniti perché senza medici". Non ha peli sulla lingua Ermanno Zamponi, direttore del 118 dell’AV 3, nell’illustrare la situazione in cui versa attualmente il sistema di emergenza territoriale della nostra Area Vasta: come per i pronto soccorso e altri reparti ospedalieri, il 118 è a corto di medici e dopo due anni segnati dal Covid-19 le forze sono allo stremo.

"Sono previste nella provincia di Macerata 9 ambulanze medicalizzate, 3 ambulanze con gli infermieri, 12 con i volontari distribuiti sul territorio - spiega Zamponi al Carlino -. In questo momento siamo in grossa difficoltà per quelle medicalizzate, perché non abbiamo i medici sufficienti per garantire tutto questo: delle 9 medicalizzate, per ora ne sono previste solo 7, poi avremmo dovuto avere 15 medici tra Macerata e Tolentino, e al momento ce ne sono soltanto 6". Un problema, quello della mancanza di medici, che comporta turni più estenuanti per i professionisti convenzionati e pure maggiori ostacoli nel trovare le nuove leve. "La difficile reperibilità di medici non è solo regionale, ma riguarda l’intera programmazione nazionale, così come non interessa solamente il nostro ambito ma pure gli altri reparti, in primis quello del pronto soccorso. Abbiamo difficoltà in questo momento di turnover, e i medici che sono convenzionati sono costretti a turni lunghissimi; con il Covid la situazione è peggiorata: sono due anni che riusciamo a staccare solo per due settimane. Abbiamo aperto un corso per un centinaio di medici e per ora lo stanno frequentando in nove. Con queste condizioni di lavoro è difficile festeggiare. Questi turni estenuanti si possono reggere per un periodo limitato, alla lunga diventa veramente difficile".

Marta Palazzini