Ancona, 18 dicembre 2009 - “Un’arteria di grande comunicazione che favorirà lo sviluppo del territorio e il collegamento alla grande viabilità nazionale”. È il commento del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha firmato, oggi, a Pescara, il Protocollo d’intesa per la realizzazione della Dorsale Marche-Abruzzo-Molise.

 

Presso la sala polivalente del Consiglio regionale abruzzese, i presidenti delle tre Regioni (Spacca, Gianni Chiodi e l’assessore Luigi Velardi, delegato da Michele Iorio) e i rappresentanti istituzionali delle Province di Ancona (Patrizia Casagrande), Macerata (Franco Capponi), Fermo (Fabrizio Cesetti), Ascoli Piceno (Piero Celani), Teramo, Pescara, Chieti e Campobasso, hanno siglato l’intesa che prevede un collegamento stradale “Nord-Sud” alternativo alla viabilità costiera.

 

“Con la firma di questo Protocollo - evidenzia Spacca - ribadiamo che il Piceno occupa una priorità nella programmazione degli interventi regionali. La sua crescita non può prescindere da una viabilità adeguata che contribuisca a superare la penalizzazione infrastrutturale di cui tutte le Marche stanno soffrendo. Gli oltre 4,8 miliardi di euro liberati dal Programma regionale sulle infrastrutture viarie, in corso di realizzazione, si muovono nella direzione di dotare tutta la regione di snodi strategici funzionali allo sviluppo economico e sociale. Un impegno che, in questa difficile fase di crisi, agevola l’occupazione e il lavoro, per favorire lo sviluppo e la crescita delle Marche”.

 

La Dorsale, in particolare, “rappresenta un’occasione unica per rilanciare le potenzialità economiche dell’entroterra e per decongestionare il traffico lungo la costa - sottolinea il presidente Spacca - Migliorare e rafforzare i collegamenti significa offrire nuove possibilità di crescita alle comunità locali e contrastare l’esodo delle aree montane. Le aree di confine tra Marche e Abruzzo potranno beneficiare di maggiori opportunità, grazie alle nuove infrastrutture che verranno realizzate. Non solo vengono avvicinate realtà interregionali simili dal punto di vista produttivo, ma viene attenuato anche il divario tra ambiti territoriali, accentuato dalla carenza di vie di comunicazione”.

 

Attraverso il Protocollo, le Regioni e le Province firmatarie condividono “il valore di primario interesse interregionale e nazionale della Dorsale” e assumono l’impegno a realizzare le parti delle infrastrutture viarie ricadenti nei rispettivi territori. Le Marche e l’Abruzzo si impegnano a reperire i finanziamenti necessari “attraverso le risorse previste negli Accordi quadro e negli Atti aggiuntivi” sottoscritti con il Governo nazionale. Ugualmente il Molise “procederà alla ricognizione e reperimento delle necessarie risorse finanziarie”. L’affidamento dei lavori e la realizzazione delle opere saranno eseguiti dalla Province, dietro trasferimento delle risorse dalle rispettive Regioni.

 

SCHEDA

La Dorsale è individuata, partendo da Nord verso Sud, con la strada delle tre Valli Musone - Esino - Misa della provincia di Ancona, la strada Mezzina della provincia di Macerata, l'intervalliva Picena (nota come Mezzina) delle province di Fermo e Ascoli Piceno, la Pedemontana Abruzzo - Marche per la regione Abruzzo e il tratto relativo al Molise. Prevede il completamento e la realizzazione di vari interventi, territorialmente distinti. Quelli del Tratto marchigiano sono ricompresi negli Accordi quadro stipulati con il Governo nazionale e nelle deliberazioni del Consiglio regionale.

 

Provincia di Ancona. Il collegamento viario tra le Valli del Misa, Esino e Musone ha un’estensione di 51 km; si compone di tratti stradali esistenti, da adeguare, e da nuovi tronchi stradali da costruire. Il tragitto si sviluppa dal territorio comunale di Castelfidardo a quello di Ostra, con un costo stimato di 95 milioni di euro.

 

Provincia di Macerata. L’opera ipotizzata è la strada trasversale Mezzina (tratto Montecosaro - ex Strada statale Regina, con prosecuzione fino al confine con la provincia di Ancona), che dispone già di uno studio di fattibilità curato dalla Provincia. Il tracciato può essere suddiviso in 12 tronchi, per oltre 25 km e un costo stimato di 70 milioni di euro. I comuni interessati (secondo questa ipotesi) sono: Civitanova Marche, Montecosaro, Montelupone, Morrovalle, Potenza Picena, Recanati, Loreto (per la provincia di Ancona).

 

Province di Fermo e Ascoli Piceno. L’opera pianificata è l’Intervalliva Picena (nota come Mezzina), di preminente interesse nazionale e ricompresa nella Legge obiettivo. Parte dalla Strada statale 77, bivio Montecosaro e arriva a Castel di Lama, per poi proseguire in Abruzzo. Il costo stimato supera i 250 milioni di euro. Allo stato attuale, nel Fermano, l’opera è già realizzata per il tratto che va dalla SS77 Bivio di Montecosaro sino alla provinciale Girola in comune di Fermo, per un tratto di 15 km (ricadenti nei comuni di Sant’Elpidio a Mare, Montegranaro, Monte Urano, Torre San Patrizio e Fermo; necessitano di un adeguamento per circa 2 km).

 

Con i Fondi Fas della Regione (12 milioni di euro) è prevista la realizzazione di un tratto dell’Intervalliva Picena, a Fermo, comprendente la connessione in località Campiglione. Nell’Ascolano è in fase di ammodernamento il lotto 1 (SP43 da Castel di Lama al bivio Villa Valentino, per un importo di 10 milioni di euro e ultimazione entro giugno 2011), è stato completato il 2 (comprendente la circonvallazione di Offida, aperto al transito il 23 novembre scorso) ed è in fase di progettazione definitiva il 3 (dalla fine del lotto 1 alla Fornace di Offida).