Macerata, 16 ottobre 2010 - "Vuoi guadagnare senza sforzo?" Può arrivare per email una proposta allettante, che però nasconde una trappola: il lavoro redditizio e poco impegnativo è infatti quello di intermediatore finanziario abusivo, per far sparire i soldi delle truffe su Ebay.

 

Per questa accusa la polizia postale di Macerata ha già denunciato cinque persone in provincia, ma altri sono rimasti coinvolti e il fenomeno è in fortissima espansione.

 

Il sistema è ben congegnato. Una società straniera, di solito con sede negli Usa, ma legata a soggetti in Ucraina o Romania, invia un’email proponendo un lavoro poco impegnativo e ben retribuito: si stratta solo di aprire un conto corrente a proprio nome, di aspettare l’accredito di somme di denaro, e poi di trasferirle all’estero con il sistema Money Transfer, in cambio di una provvigione del 10 per cento sulla somma trasferita. Un’offerta che sembra allettante, soprattutto in tempi di crisi, e che viene presentata come regolarissima, con tanto di contratto da firmare e rispedire.

 

Quel conto poi viene usato per le truffe sul sito di aste Ebay: agli ignari acquirenti di articoli vari, si chiede di usare quel conto per pagare, poi il denaro sparisce e l’oggetto acquistato non arriva. E rintracciare la somma diventa impossibile, perché il Money Transfer non lo consente.

 

Ma il sistema dura poco, perché le vittime delle truffe su Ebay si rivolgono alla polizia postale, e l’intestatario del conto viene individuato. Chi si presta a questo gioco, commette il reato di intermediazione finanziaria abusiva, e partecipa a una truffa. La polizia postale ha denunciato cinque persone perché, in questi casi, è sembrato che avessero chiara l’irregolarità dell’operazione.

 

Le situazioni di altre persone, che pure si erano prestate a far transitare il denaro, sono ancora al vaglio della procura: alcuni probabilmente non si erano resi conto dell’illecito, altri si sono rivolti alla polizia non appena afferrati tutti gli ingranaggi. Nessuno comunque ha potuto fare i lauti guadagni promessi, perché il trucco viene sempre scoperto dopo la prima truffa.

 

Le segnalazioni di casi simili sono in forte crescita in provincia. Per questo la polizia postale rinnova l’invito a diffidare di chi propone facili guadagni: meglio sempre chiedere consigli a qualche esperto, e anche alla polizia, prima di procedere in operazioni poco chiare.