Macerata, 19 agosto 2011 - Pensava di averla fatta franca, era sicuro che per il fatto di aver picchiato e violentato una donna con due compari non avrebbe rischiato nulla. E invece è finito in carcere un tunisino di 35 anni, Ben Alì Moex, bloccato dai carabinieri non appena è rientrato a Porto Recanati da Tunisi. A far partire le indagini su di lui è stato una ballerina di un night, una ragazza di 22 anni originaria dell’est Europa. Il 16 giugno scorso la giovane era stata adescata in un locale della costa, portata in un appartamento dell’Hotel House e poi picchiata a sangue e violentata a turno da tre uomini.

 

Dopo le sevizie subite, la ragazza era dovuta andare al pronto soccorso, dove aveva spiegato cosa le era successo, facendo subito partire la denuncia. Ai carabinieri, la ballerina ha dato una descrizione piuttosto precisa dei tre bruti. E i militari della stazione di Porto Recanati, che conoscono bene i residenti del maxi condominio, le hanno mostrato una serie di foto di possibili sospettati. Tra le varie immagini, lei ne ha indicati tre.Sono partiti altri accertamenti, ma i tunisini, che probabilmente avevano capito che stava tirando una brutta aria per loro, hanno deciso per qualche tempo di allontanarsi dalla cittadina. Intanto però il tribunale di Macerata aveva emesso un’ordinanza di arresto per loro, che mercoledì è stata applicata. Ben Alì Moex infatti, dopo aver trascorso più di un mese in patria, ha pensato che ormai la situazione fosse tranquilla, ed è tornato all’Hotel House. E lì, nel pomeriggio, lo hanno bloccato i carabinieri. L’uomo non ha avuto il tempo neppure di tentare una fuga, e vistosi alle strette ha preferito tacere mentre gli venivano messe le manette ai polsi. Ora si trova in carcere a Montacuto, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
 

 

Sposato e con figli, disoccupato, il tunisino è un soggetto già noto alle forze dell’ordine, non solo per alcune attività illecite che svolgerebbe nel piazzale dell’Hotel House, ma anche per una precedente vicenda analoga a quella di giugno, che sarebbe avvenuta un paio di anni fa. Anche per questo è subito finito nel gruppo dei sospettati, dopo la denuncia della ballerina. Ora le accuse da cui deve difendersi sono violenza sessuale di gruppo, lesioni personali e rapina (perché alla ragazza il terzetto aveva sottratto anche i soldi che aveva nella borsetta). Sono invece ancora ricercati i suoi due complici.