25mila euro per Associazioni Culturali e Turistiche a Recanati

Il Comune di Recanati ha sostenuto un impegno di spesa di 25mila euro per aderire a diverse associazioni culturali e turistiche, garantendo eventi di valore culturale, artistico e aggregativo.

È stato necessario un impegno di spesa di circa 25mila euro per onorare le diverse quote di partecipazione ad alcune associazioni culturali e turistiche che garantiscono alla città l’organizzazione di eventi di significativo valore culturale, artistico e aggregativo. Aderire al Coordinamento dei Paesi che hanno in comune il culto di San Vito – che per Recanati è il Santo Patrono – costa, per esempio, 400 euro all’anno: l’associazione vanta oltre sessanta soci (Recanati lo è dal 2003) e ha l’obiettivo di diffondere, oltre alla devozione al Santo, anche lo scambio culturale, di persone, prodotti e idee. Dal lontano 1983 la cittadina leopardiana è anche socia dell’Associazione marchigiana per le attività teatrali di Ancona (Amat) per promuoverne lo sviluppo e la diffusione delle attività teatrali. La quota di adesione per il 2023 ammonta a 1.662 euro, ma, attenzione, perché il Comune paga a parte ogni spettacolo organizzato nell’ambito della stagione teatrale del Persiani, così come ogni altro evento culturale, ad esempio Lunaria o gli spettacoli musicali estivi prodotti da Musicultura. In campo culturale dal 2021 Recanati è entrata a far parte anche dell’Associazione città d’arte e cultura (Cidac) per approfondire gli aspetti legislativi e i modelli di gestione del patrimonio culturale, il ruolo delle città d’arte nell’economia moderna e per la promozione turistica delle reti museali. L’adesione comporta il pagamento annuo della quota di 3.100 euro. Nel 2013 l’amministrazione ha anche formalmente aderito al Centro Nazionale di Studi Leopardiani impegnandosi a pagare una quota associativa di 10mila euro l’anno. Infine come dimenticare l’adesione del Comune di Recanati all’Associazione Riviera del Conero e dei Colli dell’infinito deliberata nel 2016? Grazie a questa, pagando una quota annua di 9.269 euro, la città usufruisce delle migliori opportunità dal punto di vista dell’accoglienza e della promozione turistica del territorio.

Antonio Tubaldi