Accusato di aver abusato della figlia 14enne, è stato assolto ieri un 45enne. Assolta anche la moglie, indagata prima per concorso nello stesso reato e poi per favoreggiamento. Dopo le accuse l’uomo, che ha un precedente per questo reato, era stato arrestato e alla moglie erano stati tolti i tre figli minorenni. A far partire le indagini era stata la ragazzina, che aveva chiamato il numero unico di emergenza senza però dire nulla. La Squadra mobile però si era attivata e l’aveva rintracciata. La 14enne era stata sentita con l’incidente probatorio e aveva confermato le accuse su quanto sarebbe avvenuto nell’estate del 2021, poi ancora a ottobre e novembre dello stesso anno. Se lei tentava di sottrarsi agli abusi, l’uomo l’avrebbe minacciata. Nel corso delle indagini erano state disposte anche le intercettazioni telefoniche. Così, tra le altre cose, si sarebbe sentito il 45enne dire alla moglie: "Non bisogna far sapere quello che succede a casa nostra, sennò vado in prigione". Marito e moglie erano stati accusati per quelle violenze. Per lui, gli avvocati Vando Scheggia e Mirela Mulaj avevano concordato un patteggiamento con la procura a quattro anni, per la donna l’avvocato Raffaele Delle Fave aveva concordato il patteggiamento a un anno, sebbene lei si fosse sempre proclamata innocente e del tutto ignara degli abusi.
Ma ieri, in udienza preliminare, il giudice Daniela Bellesi non ha accettato quei patteggiamenti, e ha riqualificato l’accusa per la madre in favoreggiamento. L’avvocato Mulaj ha dunque chiesto il processo con il rito abbreviato. Il pm Francesco Carusi ha sollecitato la condanna a cinque anni. L’avvocato Mulaj ha ricondotto le accuse al conflitto tra padre e figlia, che aveva ammesso di odiare il genitore che non le permetteva di fare nulla. L’avvocato Delle Fave ha chiesto il proscioglimento della donna, anche perché il favoreggiamento non è reato tra i coniugi. Alla fine, il giudice Bellesi ha assolto entrambi gli imputati, rinviando però gli atti alla procura per valutare il reato di maltrattamenti in famiglia per il padre della ragazzina. "A questo punto – ha commentato l’avvocato Delle Fave – ci aspettiamo che i figli possano finalmente tornare dalla madre, da cui sono stati allontanati anni fa senza alcun motivo valido. La donna ha sempre ripetuto di essere innocente, e finalmente si è dimostrato che aveva ragione".