"A Roma aiuterò ancora di più il nostro territorio"

Migration

"La gente chiede risposte e le cerca da chi sposa la concretezza". È quanto ha percepito la 47enne portorecanatese Elena Leonardi (Fratelli d’Italia) candidata del centrodestra nell’uninominale del Senato per il collegio di Macerata-Fermo-Ascoli. "Negli incontri – spiega l’attuale consigliera regionale – il problema per famiglie, industriali, artigiani è l’elevato costo dell’energia. C’è timore per il posto di lavoro e gli stessi imprenditori si dicono preoccupati per i dipendenti". Molti chiedono di avere un candidato del territorio, però è auspicabile una persona che poi a Roma abbia la forza per imporre le richieste provenienti dal suo elettorato. "Il mio partito – spiega – ha deciso di dare spazio a candidati della zona scelti per esperienza e competenza, sono due componenti importanti che si compenetrano. Una persona del territorio conosce meglio i problemi e può veicolarli con maggiore forza. Il politico viene poi giudicato dall’elettorato che ne valuta quanto fatto, la competenza e gli elettori decidono se darti fiducia". In questa corsa c’è anche un altro avversario da battere, l’astensionismo. "C’è chi ha lottato perché tutti possano esprimere la propria preferenza attraverso il voto. Io mi sto impegnando per combattere l’astensionismo e c’è chi mi ha detto che mi avrebbe sostenuta pur avendo altre idee; ecco, in alcuni casi la differenza è data dalle persone". Due anni fa Leonardi è stata eletta in Consiglio regionale, ora potrebbe andare a Roma e cosa direbbe a chi l’ha votata per essere rappresentato in Regione? "Non vado via per abbandonare la Regione, ma andrei a Roma per rappresentare le Marche, per rafforzare il lavoro della giunta Acquaroli, per aiutare i miei corregionali". Ci sono dei problemi nel collegio da portare a Roma. "La questione delle infrastrutture perché impatta su tanti versanti. Poi ci sono le aree interne e le conseguenze del terremoto che hanno messo a terra zone già in difficoltà. Occorre rilanciare e valorizzare l’entroterra attraverso una ricostruzione che riattivi le comunità e non faccia solo le case". Ogni campagna elettorale ha un costo. "Abbiamo molto materiale proveniente dalla sede nazionale del partito, il costo è inferiore a quello delle regionali".

l. m.