A Sarnano botte dopo la raccolta di castagne Ragazzo sotto processo

di Paola Pagnanelli

Un’aggressione per la raccolta di castagne a Sarnano. Imputato di lesioni e minacce è lo studente Valerio Piersimoni, accusato di avere aggredito Mario Fantegrossi, ma anche quest’ultimo è stato denunciato dal ragazzo per lo stesso episodio. I fatti sarebbero avvenuti il 26 ottobre del 2020. Secondo l’accusa esaminata ieri in udienza preliminare, Piersimoni avrebbe picchiato Fantegrossi con una spranga in ferro, e avrebbe minacciato di ucciderlo. Le botte avrebbero causato all’uomo una serie di traumi e lesioni con oltre quaranta giorni di prognosi. Ieri, dunque, per il ragazzo il pm Vincenzo Carusi ha chiesto il rinvio a giudizio. La stessa richiesta ha fatto l’avvocato Cinzia Cuccioletta, parte civile per Fantegrossi. L’avvocato Olindo Dionisi invece, per Piersimoni, ha illustrato la versione del ragazzo. Quel giorno, lui e un amico erano andati in contrada Vecciola per raccogliere le castagne, con l’autorizzazione scritta del proprietario del terreno. Mentre erano lì, da dietro sarebbe arrivato Fantegrossi che lo avrebbe colpito e se ne sarebbe andato. Quando sarebbero tornati all’auto, i due ragazzi avrebbero trovato le gomme sgonfie. Sarebbero allora ridiscesi a piedi verso il paese, ma passando davanti alla casa di Fantegrossi e vedendolo lì Piersimoni gli avrebbe chiesto conto dell’accaduto. Sarebbe stato Fantegrossi a minacciarlo con una spranga, a quel punto, e sarebbe nata una colluttazione nella quale anche Piersimoni aveva riportato delle lesioni, per 20 giorni di prognosi, e anche lui aveva denunciato l’altro; ma questo secondo fascicolo sull’episodio è ancora in fase di indagini. Alla fine, comunque, il giudice Claudio Bonifazi ha ritenuto necessario il processo per chiarire la vicenda, e la prima udienza è stata fissata per il 16 giugno prossimo.