
La presentazione della manifestazione in Provincia
Treia catapulta direttamente nel Medioevo i suoi visitatori con la terza edizione di Donne, cavalieri e mestieri. La festa accompagnerà cittadini e curiosi tra vie e vicoli con musici, cantori e giullari. Si inizierà sabato 21 alle 17.30 al Teatro comunale di Treia, dove l’evento "Antichi documenti, donne coraggiose", patrocinato dall’Accademia georgica, racconterà le atmosfere medievali e folklore nella storia della città. Relatori saranno Gianmario Borri e Mauro Giustozzi, che parleranno, con documenti e fonti inedite, delle "donne dal principio al basso medioevo" e di ciò che "accadde a Montecchio, oggi Treia, nel 1416".
Il progetto treiese è sostenuto dalla consigliera di parità Deborah Pantana, che approfondisce il ruolo sociale della donna, in ogni epoca, per parlare di parità di genere: alcuni pregiudizi durano infatti ancora oggi. Dopo l’evento a teatro i locali proporranno cibi a tema e alle 21 ci si troverà a Porta Cassera con le associazioni Quam pulcra es, con la musica di Vincenza Ruggero, Armati della vera marca e Verba et soni. Ci si immergerà, come nell’edizione scorsa era stato fatto con gli strumenti musicali, sulla realizzazioni delle armi antiche come lance, alabarde e spade, con la collaborazione dell’artigiano treiese Silvano Arcangeli, appassionato di storia del territorio.
Il giorno successivo alle 21.15, al Teatro comunale, andrà in scena "Francesco il cantastorie", una narrazione di e con Diego Mecenero di Verba et soni e l’attrice Corinna Barboni. Francesco il cantastorie offre uno sguardo inedito su San Francesco, raccontato da otto brevi scene teatrali e musica dal vivo. Ci sarà il duo musicoletterario Verba et soni con Stefano Savi e Roberto Gatta. Treia, l’antica Montecchio, sarà quindi teatro di una grande rievocazione storica per grandi e piccoli. Tutti gli eventi sono gratuiti.
L’ideatrice della festa è Edi Castellani per Artemisialab, con Chiara Marangoni di Quam Pulcra es e degli Armati della antica marca, presieduta da Andrea Campanelli. Treia medievale non è solo intrattenimento, ma anche valorizzazione delle radici storiche e artistiche della cittadina, un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.