"Abitazioni fatiscenti spacciate per case in regola per immigrati" Geometra finisce nei guai

"Abitazioni fatiscenti spacciate  per case in regola per immigrati"  Geometra finisce nei guai

"Abitazioni fatiscenti spacciate per case in regola per immigrati" Geometra finisce nei guai

Topaie spacciate per residenze in regola, per far ottenere permessi di soggiorno e ricongiungimenti familiari agli immigrati: di questo è accusato Luigi Calcinaro, fermano residente a Civitanova, che avrebbe firmato i documenti nonostante fosse stato sospeso dal Collegio dei geometri. Nei giorni scorsi, la procura gli ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini ipotizzando i reati di esercizio abusivo della professione, falso ideologico e falso materiale. I fatti sarebbero avvenuti tra giugno 2018 e marzo 2021. Calcinaro avrebbe firmato undici pratiche, da presentare ai Comuni di Civitanova, Morrovalle e Monte San Giusto, attestando l’idoneità statica, le condizioni igienico-sanitarie e la planimetria di alloggi nei quali gli stranieri dichiaravano di essere residenti, così da poter ottenere poi il permesso di soggiorno o l’ingresso in Italia dei familiari rimasti in patria. Non sempre però le abitazioni sarebbero state davvero conformi agli standard minimi richiesti dalla legge italiana per ospitare esseri umani.

In altri tre casi, il geometra si sarebbe sostituito in maniera fraudolenta a un architetto, falsificandone la firma sui documenti, sempre allo scopo di attestare l’abitabilità di alloggi che si trovavano a Monte San Giusto e Morrovalle. Inoltre, avrebbe apposto la firma digitale e trasmesso come tecnico progettista al Comune di Civitanova la richiesta di permesso a costruire per conto di un civitanovese, risultando pure direttore dei lavori; per un altro avrebbe chiesto sempre al Comune di Civitanova la proroga del termine di validità dei titoli abitativi edilizi; e per un’altra ancora infine avrebbe inviato la comunicazione di inizio lavori. Tutte attività che però purtroppo non avrebbe potuto più svolgere, visto che il suo collegio professionale lo aveva sospeso nel marzo del 2018.

Dopo una segnalazione in merito alla possibile irregolarità di queste pratiche, sono state avviate indagini specifiche e nei giorni scorsi il sostituto procuratore Claudio Rastrelli ha inviato all’indagato l’avviso di conclusione delle indagini, formalizzando le accuse nei suoi confronti. A questo punto Calcinaro, per il quale è stato nominato come difensore l’avvocato Marco Fabiani, ha 20 giorni di tempo per presentare memorie o chiedere di essere sentito, in modo da poter dare la sua versione e chiarire come siano andate le cose. Poi la procura deciderà come chiudere le indagini sul suo conto.

p. p.