SEBASTIANO VEROLI
Cronaca

"Accoglienza migliore in ospedale. I pasticcini non c’entrano nulla"

L’Ast replica a Ripa: la direzione strategica è rafforzare il pronto soccorso

Alessandro Marini, direttore generale dell’Ast 3 di Macerata, replica alle accuse di Giordano Ripa

Alessandro Marini, direttore generale dell’Ast 3 di Macerata, replica alle accuse di Giordano Ripa

"Dolcetti e pasticcini non c’entrano nulla con le iniziative intraprese dalla direzione dell’Ast di Macerata per migliorare l’accoglienza e contrastare il disagio del boarding, cioè il fenomeno dei pazienti in attesa nel pronto soccorso prima di essere ricoverati in reparto". La direzione dell’Ast replica così a Giordano Ripa, consigliere comunale del gruppo misto e coordinatore della lista civica "Futuro per Macerata", che aveva criticato "l’invio" di due operatrici socio sanitarie in pronto soccorso per migliorare l’assistenza dei pazienti in sosta. "Il boarding – sottolinea l’Ast – è un problema che interessa tutta l’Italia e trova origine nella progressiva riduzione dei posti letto attuata negli ultimi decenni. Oltre che agire su più fronti, la direzione strategica ha scelto come prima linea di intervento quella di rafforzare i pronto soccorso, anche se bisogna considerare come soltanto un’adeguata organizzazione dei servizi sanitari del territorio possa contrastare gli accessi impropri, favorendo di conseguenza le dimissioni protette". L’Ast afferma che in questa direzione è concentrato il suo impegno quotidiano, a partire dalla realizzazione delle case di comunità che, una volta terminate, potranno apportare quel contributo indispensabile a contrastare il boarding che ora affligge i pronto soccorso di tutta Italia. "Non si può trascurare che stiamo ricostruendo l’assistenza territoriale ante sisma, potenziandola ulteriormente con le progettualità del Pnrr. Dopo il terremoto del 2016 molte strutture sono state lesionate, tra queste due sono in fase di ricostruzione: l’ospedale di comunità di Tolentino, con 59 posti letto di cure intermedie, e San Ginesio anch’esso danneggiato dal sisma, di cui sta per essere aggiudicata la gara di affidamento lavori con il recupero dei 20 posti letto di Rsa non più disponibili da nove anni. Bisogna considerare, infine, che dopo il sisma sono stati attivati 20 posti letto di lungodegenza a San Severino, prima inesistenti e che presto saranno disponibili 20 posti letto ciascuno negli ospedali di Comunità di Treia e Corridonia".

f. v.