Accoltellamento in centro storico, Pintucci sceglie il rito abbreviato

Rito abbreviato per Omar Pintucci, il recanatese 47ennne accusato di tentato omicidio aggravato dai motivi di odio razziale: sarà giudicato il 20 febbraio per i fatti avvenuti il 30 luglio in vicolo Alemanni, nel centro di Recanati. Secondo l’accusa, Pintucci quella sera sarebbe sceso di casa armato di coltello, e si sarebbe scagliato contro il ragazzo di 22enne che era davanti al bar con con alcuni amici. Pintucci lo avrebbe ferito con cinque colpi inferti alla schiena, al torace vicino al cuore, e all’avambraccio e urlandogli insulti razzisti: "Marocchino di m..., tornate a casa, siete sempre voi a fare casino". Per fortuna, il barista e un altro cliente si erano subito lanciati in difesa del ragazzo, riuscendo a bloccare Pintucci, mentre altri filmavano la scena. Il 22enne poi era stato portato a Torrette d’urgenza, in condizioni molto gravi, e Pintucci era stato arrestato. Per il recanatese, il sostituto procuratore Claudio Rastrelli aveva disposto il giudizio immediato, che era stato fissato a fine gennaio. L’avvocato difensore Donato Attanasio ha però chiesto il processo con il rito abbreviato, per avere lo sconto di un terzo della pena, e l’udienza è stata fissata al 20 febbraio. Potrà costituirsi parte civile il 22enne, assistito dall’avvocato Damiano Corsalini. Pintucci si trova ancora in carcere.

Paola Pagnanelli