
Polizia e carabinieri sono al lavoro per risalire ai protagonisti dell’accoltellamento dell’altra sera lungo la statale Adriatica
Una lite, poi l’accoltellamento in mezzo strada e la fuga a bordo di un’Audi: sarebbe durato appena pochi minuti l’episodio violento avvenuto l’altra sera lungo la statale. Per chiarire i contorni della vicenda sono in corso le indagini da parte degli agenti del commissariato di polizia in collaborazione con i carabinieri.
Al vaglio degli inquirenti ci sono i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, lungo l’Adriatica, nel parcheggio di fianco alla tabaccheria e al bar Milan. È in quest’area infattti dove quattro stranieri, albanesi, si sono affrontati due contro due. Una lite che poi è sfociata in un fatto di sangue, con due feriti, entrambi di 27 anni, arrivati con lesioni da arma da taglio all’ospedale, uno a Fermo e l’altro a Civitanova. Da accertare da parte delle forze dell’ordine anche l’eventuale presenza di una pistola, non si sa se vera oppure no, che sarebbe stata vista da alcuni testimoni: più persone hanno infatti assistito all’accoltellamento. Ma sulla presenza della pistola ci sarebbero ancora versioni discordanti.
A quanto sembra, due uomini sarebbero stati visti arrivare e parcheggiare l’auto nello spazio poco distante dall’uscita della superstrada, in via Martiri di Belfiore, poco prima delle 20.30 di martedì. Poi sarebbe scoppiata la lite, degenerata poco dopo, con gli altri due uomini. Ignoti per il momento i motivi della discussione, ma le indagini sono in corso da parte di polizia e carabinieri che, sotto la direzione della procura di Macerata, in questa circostanza hanno deciso di collaborare per arrivare quanto prima a far luce su quanto avvenuto, e sui retroscena che hanno portato a un episodio così violento. Al momento non si esclude alcuna ipotesi. Nelle scorse settimane, un’aggressione analoga si era registrata a Porto Potenza Picena, scatenata in quel caso – stando alle prime ricostruzioni – da un commento sulla moglie di uno dei contendenti fatto dall’uomo che poi era rimasto ferito.
Chiara Marinelli