Accorpamenti tra scuole Disco verde della Provincia

Approvato il piano dell’offerta formativa, ora la palla passa alla Regione. La consigliera Sestili: "Così garantiamo le autonomie per ogni Comune"

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di Lucia Gentili

È stata approvata dal Consiglio provinciale, ieri pomeriggio, la proposta di delibera sulla programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa 2023-24. Hanno votato a favore il presidente Sandro Parcaroli e i consiglieri di maggioranza Laura Sestili, Luca Boldorini, Andrea Mozzoni, Massimo Baldini (sindaco di Matelica) e Massimo Caprani. Il consigliere di minoranza Graziano Bravi si è astenuto, mentre la collega Tania Paoltroni ha abbandonato l’aula. "Le proposte che questa amministrazione ha elaborato – spiega Sestili, consigliera con delega alla rete e all’edilizia scolastica – sono state il frutto di incontri di concertazione tra i sindaci e i dirigenti scolastici delle scuole interessate al dimensionamento, tema di centrale importanza per le Province, dove si è tenuto conto della distribuzione delle classi e della razionalizzazione degli istituti. La situazione prospettata dal Piano provinciale andrebbe a garantire le autonomie scolastiche per ogni Comune del territorio, con garanzia di soddisfazione dei requisiti di dimensionamento ministeriali. Il compito della Provincia è dare delle prospettive concrete e praticabili per il futuro, dando seria battaglia alla logica dell’emergenza e della provvisorietà che non fa altro che rimandare problemi e creare disagi a famiglie, studenti e istituzioni scolastiche". La delibera della Provincia prevede: la fusione del Lanzi con il Manzoni, entrambi di Corridonia con la creazione di un nuovo istituto comprensivo; l’aggregazione dei plessi infanzia Liviabella e primaria Natali, entrambi di Sforzacosta al Mestica di Macerata, previo scorporo dal Monti di Pollenza. Poi l’istituzione del nuovo polo tecnico professionale Bonifazi-Corridoni derivante dalla fusione dell’Iis Bonifazi e dell’Itcg Corridoni, di Civitanova così dislocato: sede principale in contrada Asola, quella associata Santo Stefano a Recanati. E ancora, l’istituzione del nuovo polo tecnico professionale Antinori-Pocognoni, dalla fusione dell’Itcg Antinori di Camerino e dell’Ipia Pocognoni di Matelica con mantenimento di tutti i punti di erogazione del servizio attualmente esistenti (la sede succursale dell’istituto professionale Rosa di San Severino viene aggregata all’Itis Divini della stessa città). Il piano propone di mantenere le autonomie sottodimensionate, come gli istituti comprensivi "Coldigioco" di Apiro e "Mons.Paoletti" di Pieve Torina, l’IIS "Gentili" di San Ginesio e il Convitto nazionale "Leopardi" di Macerata. Ora la palla passa alla Regione, a cui sarà inviato il Piano.