"Acque dei fiumi per Castreccioni Il Consiglio si opponga al progetto"

I gruppi di opposizione: "Gli amministratori promuovano le azioni per bloccare il piano"

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di Gaia Gennaretti

Si torna a parlare del progetto del Consorzio di bonifica per il prelievo delle acque dei fiumi Potenza, Scarzito e Chienti per rifornire il lago di Castreccioni. Dopo l’approvazione di una mozione in consiglio provinciale che impegna l’ente ad opporsi al progetto, ora il caso, sempre con una mozione, arriva anche al consiglio comunale di San Severino.

I gruppi di opposizione San Severino Futura e Insieme per San Severino hanno presentato un ordine del giorno che impegna il Consiglio "ad esprimere in forma palese la contrarietà al progetto di prelievo delle acque e gli amministratori dell’ente a promuovere le azioni necessarie perché tale progetto non venga realizzato". Il progetto è stato già sottoposto all’attenzione del ministero dell’ambiente nel 2009 che aveva espresso un pronunciamento interlocutorio negativo alla compatibilità ambientale del progetto.

Stessa cosa, nel 2010, da parte della Regione. E infine, nel 2020, il progetto era stato nuovamente illustrato ai sindaci del territorio dell’Alta Valle del Potenza ricevendo per l’ennesima volta la richiesta di un definitivo accantonamento.

Insomma, un progetto che non piace e non a torto dato che anche il direttore dell’Aato 3, Massimo Principi ha recentemente espresso il suo parere negativo, sostenendo come le vallate del Chienti e del Potenza rischino "di rimanere senz’acqua" ed evidenziando due tipologie di problemi riguardanti da un lato gli equilibri idrogeologici da salvaguardare e dall’altro il deficit idrico che si aggraverebbe nei due territori, dove a pagarne le conseguenze sarebbero i comuni che verrebbero privati di questa risorsa, dalla montagna fino al mare. L’assise dovrebbe riunirsi la prossima settimana, probabilmente giovedì 26 maggio.