REDAZIONE MACERATA

Addio a Camilla Di Pietro. Uccisa da una malattia a soli diciotto anni: "Esempio di coraggio"

Macerata in lutto per la morte della liceale figlia dell’ex assessore Stefano. Fiorillo (preside del Leopardi): "La vita è stata troppo dura con lei,. nel nostro cuore resterà per sempre il ricordo della sua forza e dignità".

Addio a Camilla Di Pietro. Uccisa da una malattia a soli diciotto anni: "Esempio di coraggio"

Forte, determinata e con una voglia di tenersi attaccata alla vita che l’ha accompagnata fino all’ultimo. Nonostante la malattia che l’aveva colpita cinque anni fa, la maceratese Camilla Di Pietro non ha voluto arrendersi e ha lottato con tutte le sue forze, sostenuta dall’affetto dei suoi cari. Fino a ieri mattina, quando si è spenta nella sua abitazione di viale Don Bosco a Macerata, lasciando un vuoto incolmabile.

Giovane, 18 anni compiuti a marzo, studentessa al quinto anno del liceo classico "Leopardi", Camilla era la figlia maggiore di Stefano Di Pietro, commerciante del centro, ex assessore durante la giunta guidata da Giorgio Meschini, per anni anche segretario comunale del Partito democratico, e nipote di Aldo, volto storico del commercio di corso Matteotti e piazza Cesare Battisti. Lascia la mamma Giorgia, la sorella Agata, il fratello Tommaso, i nonni e gli zii.

Cinque anni fa le era stato diagnosticato un tumore, ma lei non aveva mai mollato, si era sottoposta a cicli di cure in diversi centri specializzati d’Italia, ma purtroppo dalla metà di agosto le sue condizioni erano peggiorate e la famiglia aveva voluto accudirla nella riservatezza delle mura domestiche. Ieri mattina, intorno alle 9, la terribile notizia che in poco tempo si è diffusa in tutta la città, suscitando profondo sgomento. I commercianti del centro, alle 17, hanno spento per cinque minuti le luci dei negozi in segno di lutto. "A nome della città di Macerata, dell’intera comunità e dell’amministrazione comunale esprimiamo il più sentito cordoglio e la più profonda vicinanza per la morte della giovane Camilla Di Pietro – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli –. Ci stringiamo, in questo momento di profondo dolore e di preghiera, intorno alla famiglia per la drammatica e prematura scomparsa".

Nel primo pomeriggio di ieri la salma è stata trasferita all’obitorio dove rimarrà fino a domani, quando muoverà verso la chiesa di San Giovanni dove, alle 10.30, si terrà il funerale. Tante le persone che si sono strette al dolore della famiglia e si sono recate all’obitorio, molti commercianti, esponenti del Pd, ma soprattutto amici e familiari chiusi ognuno nel proprio dolore.

"Tutta la comunità del liceo classico Leopardi si unisce al dolore dei familiari e degli amici di Camilla – le parole della dirigente Angela Fiorillo –. Nel nostro cuore rimarrà per sempre il ricordo della dignità e del coraggio con cui Camilla ha affrontato questo breve viaggio della vita che con lei è stata troppo dura. Per le ragazze e i ragazzi del liceo sarà sempre un esempio di forza e resilienza. Grazie Camilla di averci regalato i tuoi sorrisi e tanti momenti insieme, ci mancherai".

re. ma.