
Lutto nel mondo del porto. È morto Bruno Canaletti, aveva 65 anni ed era uno degli ultimi maestri d’ascia, bravissimo...
Lutto nel mondo del porto. È morto Bruno Canaletti, aveva 65 anni ed era uno degli ultimi maestri d’ascia, bravissimo nell’arte cantieristica di modellare le imbarcazioni. Talento sempre più raro, ma lui lo aveva nel Dna. Era infatti uno dei fratelli eredi dello storico cantiere San Giorgio, e anche dopo la sua chiusura era rimasto nel settore. Personaggio molto conosciuto e stimato. "Un gran lavoratore e una persona per bene": così lo ricorda la gente di mare. Quel mare che era una sua grande passione e appena poteva faceva le sue amate immersioni subacquee. Da tempo soffriva di una malattia che ha provato a contrastare, fedele al suo carattere di combattente, ma giovedì si è arreso. Canaletti è stato anche un appassionato di politica, attivista della sinistra fin dalla gioventù, quando distribuiva per le strade di Civitanova il quotidiano del Partito comunista, L’Unità. Non ha mai abbandonato l’impegno civico, specialmente sulle tematiche sociali e con gli ideali di sinistra come faro. Lascia la moglie Lorena e tre figli, Enrico, Marco e Paolo. Fino alle 10 di questa mattina chi gli ha voluto bene potrà dirgli addio nella sala funeraria Terra e Cielo di via Cecchetti. Poi la salma sarà tumulata.