Addio al carabiniere Alessio Pierini "Grande gigante buono, manchi già"

Il vice brigadiere di Monte San Giusto era in servizio al Norm di Ravenna: è morto a 51 anni per un malore. Lascia la moglie Tamara, la figlia, i genitori e il fratello Antonio. Colleghi sotto choc: "Il pianto è irrefrenabile".

Addio al carabiniere Alessio Pierini  "Grande gigante buono, manchi già"

Addio al carabiniere Alessio Pierini "Grande gigante buono, manchi già"

di Chiara Gabrielli

È sotto choc la comunità di Monte Giusto per la perdita del suo "gigante buono": Alessio Pierini, vice brigadiere dell’Arma dei carabinieri, è morto a 51 anni nella notte tra sabato e domenica per un malore improvviso. Pierini era in servizio al Norm di Ravenna. I familiari, i colleghi e i tantissimi amici, ancora increduli, piangono la sua perdita. Dal 2000, Pierini era in servizio al Radiomobile di Ravenna, dove si distingueva per la sua disponibilità e professionalità. Qualche tempo fa, il vice brigadiere aveva avuto un problema di salute in seguito al quale era stato ricoverato all’ospedale di Bologna, poi la situazione sembrava essersi ristabilita, il pericolo sembrava essere passato. L’altra notte, invece, il decesso improvviso. Pierini lascia la moglie Tamara, infermiera del 118, la figlia Angelica, il babbo Gino, la mamma Maria, il fratello Antonio con Maria, le nipoti Chiara e Roberta e i parenti tutti. "Ciao grande gigante buono. Mi manchi già terribilmente fratello", scrive Antonio Pierini, anche lui carabiniere, in servizio per tanti anni a Civitanova. In tantissimi si stringono oggi attorno ai familiari di Alessio, stimato da tutti. "Eravamo entrambi volontari in Croce Verde – racconta il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili – ci siamo frequentati per diversi anni, poi lui è partito quando era molto giovane e un po’ ci siamo persi di vista. Era un ragazzo bravissimo. Lo ricordo come una persona generosa, sempre attenta, che si impegnava per il prossimo e so che è stato così anche nello svolgimento del suo ruolo all’Arma". La notizia della sua scomparsa ha causato profondo dolore anche tra i suoi colleghi. Uno di loro, Giovanni Morgese, scrivendo si rivolge direttamente a lui: "Non nascondo che la notizia della tua improvvisa e prematura morte mi ha profondamente scosso. Scrivo e il pianto è irrefrenabile, incontrollabile. Un blocco emotivo. Ho vissuto con te, professionalmente, il periodo più nero e meraviglioso della mia carriera. Ho partecipato con te alle inchieste più scomode e scottanti locali, nazionali e internazionali. Hai ottenuto risultati strabilianti. Sei il più ribelle carabiniere d’Italia ma per la cittadinanza sei sempre stato il più intelligente, capace, dolce e premuroso tutore dell’ordine. Sempre in prima linea e pronto a mettere a rischio la tua vita pur di aiutare chi rischiava la propria. Ti voglio bene. Buon viaggio, Alessio Pierini". Anche il colonello Marco De Donno, comandante provinciale dei carabinieri di Ravenna, esprime profondo rammarico per la scomparsa di Pierini. L’Afap Nord Est (Associazione forze armate e di polizia) lo ricorda così: "I colleghi non hanno più lacrime per quanto era buono e sono ancora increduli. Chi svolge il lavoro di Alessio ha sempre mille pesi, pensieri e stress. In pochi secondi bisogna risolvere casi di ogni natura e a volte il carico emotivo lo porti a casa e ti accompagna anche quando dovresti pensare alle cose belle, come una moglie o una figlia, a cui, ora, giunge il nostro immenso abbraccio".

Il corteo partirà oggi alle 14.15 dalla camera mortuaria dell’ospedale civile di Ravenna per la chiesa parrocchiale di Santo Stefano, dove alla 15 sarà celebrato il funerale. Dopo le esequie, si proseguirà per il forno crematorio. Le offerte raccolte saranno devolute al 118.