Addio alla partigiana Cavarischia

Fu la "postina" del gruppo "201 Volante" composto dai ragazzi di Montalto. Oggi i funerali ad Acquacanina

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Si è spenta una delle voci più belle della Resistenza, la "Stella rossa" Nunzia Cavarischia. Aveva 93 anni, e fino all’ultimo ha testimoniato cosa sia stata l’opposizione al regime fascista. Nata a Roma da Giovanni ed Elena Tiburzi, di origini maceratesi, durante la guerra seguì la famiglia dai parenti a Valcimarra, dove il padre comunista era stato costretto a cercare rifugio. Qui lui entrò in contatto con i partigiani guidati da Emanuele Lena, Acciaio. E fu lui a un certo punto a chiederle di portare messaggi, ma anche a volte armi, ai ragazzi del Gruppo 201 che si era costituito a Fiungo. Così lei divenne staffetta partigiana a 15 anni, spostandosi tra borghi e paesi: per tutti era Stella rossa, per le stelline che aveva ricamato sui guanti. Amava raccontare le avventure di quegli anni, in particolare di quando catturò un giovane soldato tedesco, che molti anni dopo incontrò durante una celebrazione per i Martiri di Montalto: i due divennero amici. Dopo la guerra, Nunzia Cavarischia si era sposata e trasferita a Genova. Tra gli anni Ottanta e Novanta, a Tolentino iniziò a frequentare l’Anpi per ritrovare i vecchi compagni. Da allora, pur vivendo in provincia di Alessandria con una figlia e i nipoti, aveva cercato di partecipare alle varie iniziative per ricordare la Resistenza, portando la sua testimonianza. Il funerale si svolgerà oggi nella piazza di Acquacanina alle 18. La notizia della morte di Stella rossa ha destato molta commozione. Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha espresso il suo cordoglio personale, dell’amministrazione comunale e della città tutta. "La nostra comunità – ha detto – ricorderà sempre Nunzia Cavarischia, una persona che fin da giovanissima si è distinta per i suoi valori antifascisti e che non ha esitato a mettere a repentaglio la propria vita per l’affermazione dei più alti valori della democrazia, della libertà e della pace. Ci mancherà il suo sorriso in piazza e ci mancheranno le sue parole. Il nostro gonfalone è decorato con due medaglie di argento per l’Eccidio di Montalto e per il contributo offerto dai nostri cittadini migliori alla Resistenza. È come se quelle medaglie fossero anche sue". Anche il presidente dell’Anpi di Tolentino Lanfranco Minnozzi ha espresso il suo cordoglio.

Paola Pagnanelli