Addio alla storica ristoratrice Graziella

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"Se ne va una parte importante della storia di Fiuminata. Ci mancherà, ma siamo fermamente convinti che lei, col suo sorriso, ci guarderà e veglierà su di noi, sul paese. Le abbiamo voluto tanto bene, e lei ce ne ha voluto anche di più". A ricordare la 69enne Maria Grazia Bottei, conosciuta da tutti come "Graziella", come si chiamava il suo ristorante, è il sindaco Vincenzo Felicioli a nome dell’amministrazione comunale e della comunità. Centinaia e centinaia i messaggi di affetto per lei, e il paese si stringe al marito Quinto, l’amore della sua vita. Graziella si è spenta martedì sera, verso le 22.10, all’ospedale di Civitanova. Da qualche anno affrontava con dignità una malattia, ma negli ultimi tempi aveva anche contratto il Covid. Era una brava cuoca, conosciuta in tutto il territorio (nel suo locale andavano persone da ogni parte della provincia e anche dall’Umbria); era andata in pensione da qualche anno, dopo un trentennio di attività. Aveva aperto il bar in piazza della Vittoria nel 1982; inizialmente aveva il ristorante sul retro, poi alla metà degli anni ‘90 si era trasferita in un altro locale, sempre in piazza. Nel 2002 aveva lasciato il bar agli attuali proprietari, portando avanti il ristorante. Era un’istituzione per il paese e aveva dato lavoro a tanti ragazzi. Alcuni ricordano le sue inimitabili fettuccine alla boscaiola, altri il cinghiale, e altri ancora la coratella. Ma prima dei piatti, i concittadini e chi aveva avuto il piacere di conoscerla ricordano lei. "Era sempre sorridente, calma e tenace al tempo stesso – prosegue il sindaco –, una bella persona, senza retorica, pronta a trovare una parola di conforto per tutti. Col suo ristorante aveva fatto conoscere Fiuminata fuori, come Eraldo Grandoni. Graziella lascerà grandi ricordi. Oggi è un giorno triste". L’ultimo saluto è stato poi fissato per stamattina, alle 11.30, nella chiesa parrocchiale Le Ville di Nocera Umbra.

Lucia Gentili