Aggressione ai Carabinieri a Serravalle di Chienti: 30enne patteggia e torna libero

Un bracciante agricolo indiano di 30 anni è stato arrestato dopo aver aggredito i carabinieri. Ha patteggiato la pena e si è scusato in tribunale a Macerata. La pena è stata concordata a 5 mesi e 10 giorni con sospensione condizionale, ed è poi tornato in libertà.

Ha chiesto scusa, ha patteggiato la pena ed è tornato in libertà Amrit Pal Singh, bracciante agricolo indiano di 30 anni arrestato giovedì pomeriggio a Taverne di Serravalle, dopo avere aggredito i carabinieri. I militari di Visso erano intervenuti per un litigio in un’azienda agricola: Singh, che abita in zona e lavora nella raccolta di ortaggi, era arrivato sul campo ubriaco, minacciava i colleghi, non voleva restituire l’auto aziendale e usarla per tornare a casa. All’arrivo della pattuglia, il 30enne aveva aggredito i militari prendendoli a pugni, calci e morsi, e spintonando uno con forza contro il cassone di un camion. Così era stato messo ai domiciliari per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, e denunciato anche per essersi rifiutato di fornire le generalità. I due carabinieri intervenuti hanno avuto poi rispettivamente dieci e cinque giorni di prognosi. Ieri in tribunale a Macerata, di fronte al giudice Francesca Preziosi, l’uomo ha ammesso tutto e si è scusato del comportamento, spiegando di non aver subito riconosciuto i carabinieri. Per lui l’avvocato Marco Vannini ha chiesto di patteggiare la pena, concordata a 5 mesi e 10 giorni con la sospensione condizionale. Dopo il processo, è poi tornato in libertà.