
Il patteggiamento al termine dell’udienza di ieri in tribunale (foto d’archivio)
Macerata, 15 novembre 2023 – Per le coltellate contro il presunto rivale in amore, ha patteggiato un anno di reclusione il campano 46enne Salvatore Sannino, accusato di lesioni volontarie aggravate e porto d’armi.
L’episodio era avvenuto il pomeriggio del 22 agosto scorso al distributore Is in via De Amicis a Civitanova. Quel giorno, la sua ex compagna aveva dato appuntamento al bar del distributore al fratello di Sannino, per discutere con lui alcune questioni rimaste in sospeso dopo la fine della convivenza. Ma mentre erano lì, era arrivato il 46enne, che avrebbe aggredito un albanese colpevole, secondo lui, di essersi legato alla sua ex compagna. Il presunto rivale era stato colpito con un coltello al torace e alla testa. Subito era stato chiamato il 118, i sanitari avevano soccorso il ferito che, per fortuna, secondo il referto medico, aveva riportato solo lesioni poco preoccupanti: alla fine se l’era cavata con una prognosi di dieci giorni.
Ne frattempo, subito dopo l’aggressione Sannino era scappato via. I carabinieri però, ricevuta la segnalazione dell’accaduto si erano lanciati sulle sue tracce e poco dopo, grazie anche alle telecamere, lo avevano rintracciato mentre era in auto a Fontespina. L’uomo era stato arrestato e messo ai domiciliari, in casa del fratello che abita a Porto Sant’Elpidio, come specificatamente disposto dal sostituto procuratore Claudio Rastrelli.
In tribunale a Macerata, nell’udienza di convalida dell’arresto Sannino aveva respinto tutte le accuse dichiarandosi innocente. Aveva sostenuto di portare sempre con sé un coltello, per l’eventualità di dover tagliare il pane e non per fare del male a qualcuno. Poi aveva dichiarato di essere stato aggredito dall’albanese, contro il quale lui non aveva alcun motivo di rancore. Le coltellate dunque sarebbero state solo la sua legittima difesa, quando l’altro se l’era presa con lui senza alcun motivo.
Sull’accaduto però c’erano le riprese delle videocamere di sicurezza del bar, e i filmati erano stati consegnati dai carabinieri al giudice Andrea Belli: il video mostrava Sannino che arrivava nel locale di via De Amicis, estraeva il coltello e colpiva l’altro, che non aveva fatto neanche in tempo a dire qualcosa. Così per il campano era stata confermata la misura cautelare in carcere, e il processo per direttissima era stato rinviato.
Ieri, per l’imputato, l’avvocato Francesco Mantella ha chiesto di patteggiare la pena, concordata con il pubblico ministero Raffaela Zuccarini a un anno di reclusione. Con la sentenza che è stata emessa al termine dell’udienza che si è tenuta ieri, l’imputato ha chiuso il capitolo legato a questa vicenda che, come ripetiamo, era accaduta il 22 agosto scorso, dopo aver già scontato anche un’altra condanna che gli è stata inflitta dal tribunale per una rapina commessa a Recanati nel 2017.