GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Al portavoce del sindaco incarico da 35mila euro. Protesta la minoranza

"La giunta di Porto Recanati ha affidato la sua comunicazione a una ditta, per un compenso a dir poco salato...

"La giunta di Porto Recanati ha affidato la sua comunicazione a una ditta, per un compenso a dir poco salato...

"La giunta di Porto Recanati ha affidato la sua comunicazione a una ditta, per un compenso a dir poco salato...

"La giunta di Porto Recanati ha affidato la sua comunicazione a una ditta, per un compenso a dir poco salato di 35mila euro. Ma non sappiamo se sia stata fatta una manifestazione di interesse, e se l’azienda abbia all’interno un iscritto all’ordine dei giornalisti. Questa è la loro gestione delle risorse pubbliche". A sollevare il caso è il gruppo di minoranza Centrodestra Unito, formato dalle due consigliere comunali Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini, che prendono di mira l’amministrazione del sindaco Andrea Michelini (nella foto). "Amara sorpresa nell’uovo di Pasqua – il commento di Ubaldi e Sabbatini –. Sappiamo che il Comune si è dotato di un portavoce. Siamo andati alla ricerca di una nomina o di un qualche atto amministrativo e non abbiamo trovato nulla. In compenso, abbiamo trovato la determina con la quale il caro sindaco Michelini si è procurato la consulenza di una ditta per gestire la comunicazione sua e di qualche evento. Ed è proprio in questa determina che si nasconde l’incarico di portavoce. Certo, il conto è piuttosto salato: sono circa 35mila euro, più i rimborsi spese per le trasferte". Ma l’opposizione ha parecchie perplessità. "A fronte di questi denari non sappiamo la ratio usata nel conferimento dell’incarico – riprendono Ubaldi e Sabbatini –, non sappiamo se la ditta abbia un incaricato che sia un giornalista iscritto all’albo professionale, non sappiamo se sia stata fatta e resa pubblica almeno una manifestazione d’interesse. Abbiamo anche notato una discrepanza (una furbata o il solito refuso?) nel periodo di incarico (2025 o 2027?). E avete il coraggio di definirvi come “buon padre di famiglia“ nella gestione delle risorse pubbliche? Ma fateci il piacere. Cari concittadini, al primo degli amministratori che vi risponde “non abbiamo i soldi“ oppure “vediamo con il prossimo bilancio“, fate pure presente che per supportare il sindaco nella comunicazione sua e di qualche evento i soldi li hanno trovati".