Al via i lavori all’ex Episcopio: "Un recupero importante"

Alzate le impalcature dietro la chiesa del Duomo: se tutto va bene l’intervento terminerà a novembre.

Al via i lavori all’ex Episcopio:  "Un recupero importante"

Al via i lavori all’ex Episcopio: "Un recupero importante"

Iniziati i lavori per recuperare il monumentale edificio di proprietà della Curia che si trova dietro la chiesa del Duomo di Recanati. L’edificio, noto come ex Episcopio, venne chiuso a causa delle lesioni subite dal terremoto del 2016. Al suo interno una volta si potevano visitare le carceri pontefice. Se saranno rispettati i tempi previsti dal cartello del cantiere, i lavori di messa in sicurezza e miglioramento sismico dovrebbero terminare nel prossimo novembre. "È un edifico talmente grande – ci dice il parroco della Cattedrale, don Pietro Spernanzoni – che potremmo finalmente usarlo anche per allocare, qualora serva, mobilia e arredi religiosi di altre chiese oggetto di intervento di manutenzione e ristrutturazione". I lavori, però, non dovrebbero interessare il vecchio muro crollato nel dicembre del 2008 in seguito alla spinta del terreno che conteneva e costituiva il piazzale d’ingresso all’edificio dietro il Duomo. La zona interessata al crollo confina da una parte con l’Episcopio e dall’altra con l’abitazione privata della famiglia Piatanesi che dal cedimento del muro ebbe a subire diversi danni con lesioni profonde e la comparsa di crepe e umidità. La figlia Tania rimase ferita, insieme al suo ragazzo, mentre entrambi stavano uscendo dall’auto che avevano parcheggiato proprio radente al muro. Del caso si occupò anche "Striscia la Notizia" nel 2012 con Moreno Morello che si è trovato di fronte all’immancabile rimpallo delle responsabilità fra il Comune e la Diocesi che ha continuato a rigettare ogni titolarità di quel manufatto, cosa che ha fatto, naturalmente, anche il sindaco che ha sostenuto come il caso non lo riguardasse essendo una questione fra privati. Solo una perizia del tribunale di Macerata è riuscita a stabilire successivamente che la proprietà di quel muro era effettivamente della Curia. Sarebbe ora una beffa se, a distanza di 14 anni dal cedimento del grosso manufatto, non si approfitti del cantiere aperto per lavori di ristrutturazione dell’ex Episcopio per mettere mano anche al rifacimento del muro che chiuderebbe il vecchio contenzioso fra la famiglia Piatanesi e la Curia, già costati diversi soldini per le sole spese legali.

Asterio Tubaldi