"Alloggi Rancia, il sindaco rimarrà nella storia"

"Sabato è stato il giorno di Borgo Rancia. Finalmente. Era l’aprile del 2017 quando il sindaco mi mostrò per la prima volta il rendering di ciò che sarebbe diventato quel manufatto industriale incompiuto a poche centinaia di metri dal bellissimo castello della Rancia. Sono passati, da quella data, 3 anni e mezzo (e 4 dal sisma), dove si sono avvicendate tensioni, discussioni, inquietudini affiancate dalle critiche feroci di sparuti membri di comitati cittadini che hanno scomodato i più alti vertici dello Stato (e forse non solo) pur di non farci continuare, non riconoscendo che l’obiettività di un progetto lungimirante, duraturo, maggiormente economico rispetto a semplicissime casette di legno che avranno manutenzioni costosissime prima di essere buttate al macero (finita l’emergenza) non si può rinnegare e, se si rinnega, è perché non si è seri, nella vita e nel modo di fare politica. Sono orgogliosa e fiera di aver fatto parte di questa squadra e sono orgogliosa e fiera di non esser mai scesa o voluta scendere da questa barca, anche quando le acque sono state agitate e anche quando sarebbe stato più facile rinnegare o dire: ’E’ un’idea del sindaco, io che ne so!’ Eh no, la squadra è squadra sempre e se c’è uno (il sindaco nel caso di specie) che pensa prima di altri e con le sue idee ci fa volare in alto, credo che sia opportuno saper gestire anche i momenti più difficili, perché in ogni strada ci sono curve, l’importante è saperle prendere. Grazie sindaco. Ancora una volta hai dimostrato il tuo amore incondizionato per la città e per il popolo. Sarai un sindaco che rimarrà nella storia di Tolentino ed è un piacere scrivere un pezzo di storia insieme a te. Oggi è solo l’inizio di una lunga serie di nastri tricolore che faranno la differenza. Grazie a tutti i colleghi di giunta e di maggioranza e grazie agli uffici, comunali e non solo. La fatica, se ripagata così, fa dimenticare ogni sudore".

Silvia Luconi, vicesindaco di Tolentino