Il numero delle segnalazioni pervenute in Regione dalle imprese agricole per l’alluvione del 15-16 settembre è 461 in tutte le Marche. Il danno alle strutture ammonta a circa 20.650.000 euro, mentre alle produzioni agricole, sia vegetali che zootecniche, a circa 1.817.000 euro. I Comuni interessati in totale sono 46, di cui 11 nel Maceratese. Si tratta di Apiro, Appignano, Camerino, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Matelica, Montefano, Poggio San Vicino, Recanati e San Severino, dai quali appunto sono state presentate le richieste per il ristoro dei danni. È quanto emerso dalla delibera della giunta regionale, in cui propone al ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste "la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità della calamità naturale per le piogge alluvionali, in considerazione dei danni provocati alle produzioni agricole, alle strutture aziendali e alle infrastrutture connesse all’attività agricola nel territorio regionale". "I danni agli impianti irrigui collettivi sono prevalentemente evidenziati in relazione all’invaso di accumulo di Castreccioni di Cingoli – viene spiegato inoltre nello stesso documento –, che ha visto deteriorato il sistema di accesso alla sorveglianza delle sponde per frane e riduzione o annullamento della regimazione delle acque meteoriche sui versanti. L’importo di danno segnalato ammonta a 1.855.000 euro". La giunta regionale evidenzia inoltre che la "considerevole quantità di danni relativi alle produzioni agricole, in particolare coltivazioni in pieno campo o in serra e produzioni zootecniche, e alle strutture (serre e impianti arborei), fanno registrare notevoli difficoltà per la ripresa produttiva".
CronacaAlluvione, danni per 1,8 milioni all’agricoltura