Alluvione: ottenuto lo stato di emergenza

Parcaroli: "Accettata la richiesta di Acquaroli. La Provincia ha già anticipato 554mila euro". Baldini: "Matelica ne aveva bisogno"

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Il Consiglio dei Ministri ha esteso lo stato di emergenza per l’alluvione che ha colpito le Marche anche a parte del Maceratese. Il provvedimento è stato deliberato nella seduta di mercoledì, su proposta del presidente Mario Draghi. L’estensione riguarda i comuni ricadenti nella parte settentrionale della provincia di Macerata, limitrofi alla provincia di Ancona interessata dall’alluvione. Sono stati stanziati ulteriori 1,1 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali, per far fronte ai primi interventi di soccorso e assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture. "Ringrazio il presidente Draghi per la tempestività dimostrata – ha commentato il governatore Francesco Acquaroli, che aveva inoltrato alla Protezione civile la richiesta per inserire anche il Maceratese – nell’adeguamento dello stato di emergenza che consente di accelerare gli interventi urgenti anche nei comuni maceratesi che hanno subito danni rilevanti. Le strutture guidate dal vicecommissario Babini e i Comuni sono al lavoro in queste ore per la ricognizione di tutti gli interventi di somma urgenza e di prima assistenza alla popolazione, per la stima del fabbisogno dei danni". Soddisfatto anche il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli perché "il nostro Ente, così come i Comuni non avrebbero potuto far fronte da soli a questa ennesima calamità". La Provincia, infatti, ha provveduto alla conta dei danni e ha già anticipato 554mila euro per una trentina di interventi e, inoltre, sono stati caricati sulla piattaforma regionale ulteriori interventi di messa in sicurezza da realizzare per un importo complessivo di 1.626.000 euro che si confida possano essere finanziati. Per quanto riguarda il Maceratese sono ancora chiuse la strada provinciale 141 "Cimitero-Palentuccio-Seppio, mentre si transita con un senso unico alternato lungo la Provinciale 25 Cingolana e la Provinciale 2 Apirese. "Per quanto riguarda la nostra provincia le condizioni eccezionali di maltempo hanno provocato numerose frane, l’abbattimento di rami e alberi e alcune arterie provinciali sono state interrotte – ha aggiunto Parcaroli -. Il territorio provinciale è stato interessato quasi completamente dall’evento, con maggiori danni riscontrati lungo le strade che attraversano i Comuni di Camerino, Matelica, Cingoli, Apiro, Poggio San Vicino, ma anche in altri territori i danni sono stati considerevoli. I tecnici e gli operai della Provincia si sono subito messi al lavoro per rispondere alle prime urgenze, con un investimento di oltre 500mila euro di soldi propri, ma è stato fondamentale che il Governo abbia inserito la parte settentrionale del Maceratese nello stato di emergenza di modo che arrivino ulteriori risorse". Ringraziamenti al Governo anche da parte del sindaco di Matelica, Massimo Baldini. "L’estensione dello stato di emergenza era necessaria e doverosa in quanto ci sono diversi comuni che hanno registrato danni importanti, tra cui il nostro che purtroppo ha avuto ben due episodi emergenziali nel giro di meno di un mese – ha commentato -. Ora che è arrivata questa decisione aspettiamo ulteriori informazioni per capire come poter intervenire al più presto".