Aloisi: "Possiamo essere più attrattivi"

A 29 anni è assessore al Turismo: "Bisogna uscire dall’isolamento, l’entroterra ha peculiarità da sfruttare"

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di Lucia Gentili

"Tolentino può essere molto più attrattiva". Diego Aloisi (nella foto), giovane assessore di Tolentino – 29 anni, ndr – con deleghe a bilancio, patrimonio, politiche fiscali e turismo, annuncia gli obiettivi. Laureato in Economia aziendale, si occupa di amministrazione, controllo e finanza in aziende di medie e grandi dimensioni. E’ stato consigliere comunale negli ultimi due anni.

Aloisi, in che condizioni ha trovato le casse comunali?

"A giugno i revisori hanno effettuato una verifica di cassa e quelle comunali, in termini di liquidità, in questo momento sono stabili ma stiamo completando un’analisi approfondita di tutte le situazioni pendenti e le problematiche sono molte. Dobbiamo garantire un equilibrio finanziario che ci permetta di gestire anche i periodi in cui saremo soggetti a uno stress più elevato, ed è una sfida oggettivamente complessa. Va fatto presente che al momento non stiamo pagando interessi sul nostro debito, ma dovremo sin d’ora valutare l’impatto che avremo sui conti per via del ritorno alla normalità e prevedere opportuni provvedimenti. Con il team dell’area ragioneria pianificheremo una strategia che permetterà di non farci trovare impreparati alle emergenze e agli imprevisti che sicuramente incontreremo".

Su cosa saranno incentrate le politiche fiscali?

"Dobbiamo garantire l’equità fiscale pur rimanendo collaborativi e andando incontro ai cittadini e alle imprese. Finito il periodo di sospensioni tributarie a favore delle aree colpite dal sisma, abbiamo ora il dovere di iniziare un’attività di recupero che ci permetta appunto di rispettare l’art.53 della Costituzione e quindi far sì che, in ragione della loro capacità contributiva, tutti concorrano alle spese pubbliche".

Turismo. Qual è la strategia per richiamare più persone a Tolentino? Quali progetti per l’estate e l’autunno?

"Tolentino può essere molto più attrattiva di come lo è oggi e deve uscire dall’isolamento. Per farlo stiamo lavorando ad un piano che metta in sinergia cultura, turismo e territorio. Una strategia che ha come principio base la lungimiranza e non lascia spazio all’improvvisazione. Chiedo un po’ di pazienza, ma a breve saremo in grado di spiegare nel dettaglio i nostri progetti, in linea con quanto dichiarato in campagna elettorale e quindi favorendo la più ampia partecipazione dei cittadini e delle associazioni. Sappiamo che l’entroterra ha delle peculiarità che vanno sfruttate, la sfida è portare più persone verso l’interno e lo possiamo fare solo collaborando con i Comuni limitrofi".

L’idea dei concerti nell’area retrostante al Castello della Rancia sarà portata avanti?

"Sì, pensiamo che quell’area sia una risorsa enorme, che possa ospitare non solo concerti ma anche eventi che attraggano diverse fasce d’età".

L’associazione Tolentino Arte e Cultura continuerà a gestire i musei cittadini?

"Valuteremo con il sindaco e la giunta, l’importante è che ci sia una struttura funzionale per gestire le nostre risorse. Opereremo sempre in maniera obiettiva, affidandoci a persone competenti, tenendo quanto c’è di buono e migliorando dove ci sono gli spazi per farlo".