Ambulatorio Tao, rischio "online" per i pazienti

Manca il personale medico, essendo andato in pensione, e i dati vengono inviati a Macerata. L’ambulatorio Tao (Terapia anticoagulante orale) dell’ospedale di Camerino prima era diretto dal dottor Pietro Compagnucci, poi fino a fine maggio è subentrata la dottoressa Maria Giovanna Negroni, che a sua volta è andata in pensione, e fino al 29 settembre c’è stata la collega Gabriella Winni Mazzoli. Ma anche lei ha concluso il servizio (il reparto di Medicina è stato la sua "prima casa" dal 1983). Così i vertici Asur spiegano che fino a fine mese nella città ducale l’ambulatorio Tao proseguirà come sempre con il supporto di alcuni colleghi della Medicina, ma da novembre per alcuni pazienti il servizio diventa in parte online, ovvero: l’utente si reca fisicamente in struttura a Camerino per l’esame del sangue, e l’infermiere invierà i dati all’ospedale di Macerata e il personale di Macerata rimanderà le risposte. Si tratta dell’analisi Inr, per la valutazione della coagulazione del sangue; in base a questo valore il medico prevede il dosaggio della terapia per pazienti che ad esempio prendono farmaci come il Coumadin. All’ospedale di Matelica l’ambulatorio Tao già funziona in questo modo da un po’ di tempo, essendo andato in pensione il personale medico che se ne occupava. Sono circa 250 le persone in carico al Tao di Camerino. La preoccupazione dei pazienti, in particolare quelli di una certa età, sarebbe quella di recarsi due volte al giorno in ospedale se la risposta da Macerata non dovesse arrivare in tempi brevi.