Amelia Forti morta "dopo il mancato ricovero"

La denuncia della nipote di Amelia Forti: dovevano portarla al Covid Center, ma l’hanno rimandata indietro

Amelia Forti, ospite della casa di riposo di Loro Piceno, è morta ieri a 87 anni

Amelia Forti, ospite della casa di riposo di Loro Piceno, è morta ieri a 87 anni

Macerata, 13 novembre 2020 - Loro Piceno piange due decessi in meno di 24 ore. Una 98enne si è spenta mercoledì sera nell’ospedale di Marche Nord, positiva al Covid con patologie pregresse. Era un’ospite della struttura in località Maestà di Urbisaglia (dove dopo il terremoto sono state delocalizzate le case di riposo di Loro Piceno e Mogliano), poi trasferita nella Rsa di Galantara. L’altra vittima è l’87enne Amelia Forti, che se n’è andata ieri, nel primo pomeriggio, nella struttura alla Maestà. Anche la sua è una storia amara. Era risultata positiva al Covid nel giorno dei santi, il primo novembre ed era seguita dai medici Usca (Unità speciali di continuità assistenziale). Ma la situazione è precipitata all’improvviso, negli ultimi due giorni. «Con l’impegno del sindaco Robertino Paoloni e della direzione sanitaria di Macerata – racconta la nipote di Amelia – ci viene comunicato che per mia nonna è stato trovato un posto al Covid Center di Civitanova. Ci viene anche spiegato però che l’ambulanza, per motivi burocratici, deve passare prima al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, per una sorta di accettazione. Qui, verso le 2 di notte, decidono di rimandarla indietro, alla casa di riposo, negandole così di poter usufruire di adeguate attrezzature e terapie che avrebbero potuto fare la differenza, come ci era stato detto dai medici Usca".

Un viaggio a vuoto in pratica, perché l’87enne viene rimandata alla Maestà. Stesso viaggio fatto anche da un altro anziano della struttura, di Mogliano. Se non fosse che ieri mattina viene dato l’ok per il trasferimento di tre ospiti in strutture sanitarie, per avere le cure adeguate; tra queste tre persone c’è anche la signora Amelia.

"Ci hanno chiamato che l’avrebbero ripresa con l’ambulanza per la seconda volta – prosegue la nipote – e portata in ospedale (non sapevamo dove). Ma non hanno fatto in tempo: quando l’ambulanza è arrivata mia nonna era già morta". Tra nonna e nipote c’era un legame molto speciale. "Se la nostra è una regione gialla – conclude – perché non c’è posto per gli anziani nelle strutture? Ho deciso di segnalare la vicenda perché spero che almeno altre famiglie non si trovino a vivere la nostra stessa situazione". I decessi finora registrati nella struttura della Maestà sono dieci. "Non è la prima volta che quando gli anziani ritornano in struttura, ci resta il dubbio che non sia stato fatto tutto il possibile – interviene il sindaco Paoloni –. Magari il pronto soccorso avrà avuto le sue ragioni, ma ci tengo a ricordare che la casa di riposo non è un ospedale: noi cerchiamo di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità, il personale si impegna al massimo, la direttrice aiuta noi sindaci, ma questo non è un ospedale".