
I campionamenti dell’Ast sul capannone
"Gentili sindaco Michelini e assessore Riccetti, c’è chi alle richieste di accesso agli atti risponde subito (Ast, Sovrintendenza e Provincia) e chi, come voi, non rispetta i diritti dei consiglieri e non lo fa. Avete dal 26 marzo i risultati dei campionamenti fatti sul capannone Nervi, perché non ce li date?" Il gruppo di minoranza Centrodestra Unito ieri ha condiviso sui social la lettera con la quale l’Ast di Macerata ha fatto sapere di aver mandato al Comune di Porto Recanati i risultati dei campionamenti svolti a febbraio sul capannone Nervi, per capire se nel manufatto ci sia o no amianto. Da quanto emerge, l’amministrazione del sindaco Michelini ha ricevuto da quasi due settimane gli esiti di quegli approfondimenti, che però non sono stati resi ancora noti. Quindi, a oggi, non si sa se là dentro ci siano tracce di eternit. Per questo Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini di Centrodestra Unito non lesinano feroci critiche: "Covate i risultati sperando che possano cambiare? È ormai evidente che se non ce li consegnate, è solo perché non sono di vostro gradimento o meglio non confermano le vostre certezze. E non veniteci a dire che impegnano tempo e personale perché si tratta di girarci una pec".
Invece, il gruppo d’opposizione Porto Recanati 21-26 sostiene che la giunta ha preferito rendere pubblico il progetto di riqualificazione del capannone Nervi, senza poi spiegare se nello stabile sia stato trovato dell’amianto. "Come d’incanto, arriva l’annuncio della giunta Michelini che sogna per il Nervi un’area ripensata in chiave moderna e funzionale – dicono Alessandro Rovazzani e Maria Grazia Nalmodi di Porto Recanati 21-26 –. Questa amministrazione spera di ottenere un finanziamento di 10 milioni di euro tramite un bando ministeriale e saremo tutti felici e contenti se sarà così. Ma per ora, caro sindaco, gradiremmo essere portati a conoscenza se sul capannone Nervi vi è o no presenza di amianto. È questo che interessa alla collettività. Nel bilancio di previsione c’è una cifra pari a 500mila euro per la sua bonifica".
Il Pd locale poi solleva alcuni dubbi sul progetto di riqualificazione del Nervi, presentato pochi giorni fa dalla giunta: "Non possiamo ignorare le ombre che si stagliano su questo progetto. Il costo del progetto è di soli 2mila euro, sproporzionato rispetto alla grande rilevanza politica ed economica per la realizzazione. Inoltre, ci lascia stupefatti che il progetto sia stato reso pubblico solo dopo che il gruppo consiliare Porto Recanati 21-26 ha sollecitato la divulgazione della risposta dell’Ast. Perché questi risultati non sono ancora pubblici? Non è la stessa cosa se c’è o non c’è l’amianto. È un diritto dei cittadini saperlo, la salute pubblica non è negoziabile".
Giorgio Giannaccini