All’interno dei locali del tiro a volo dovrà essere effettuato un monitoraggio per valutare la presenza del mercurio, metallo volatile pericoloso per la salute che si accumula anche sul suolo e nell’acqua. Dovrà provvedere il Comune, su richiesta dell’Azienda sanitaria di Macerata, nell’ambito dello svolgimento dell’iter relativo all’approvazione dell’analisi di rischio predisposta per l’area della pista ciclabile, un territorio che ricade all’interno del sito inquinato del Basso bacino del fiume Chienti. All’interno dell’impianto del tiro a volo analisi sono state già effettuate dal Comune, sempre su richiesta dell’Azienda sanitaria, a marzo e a settembre 2024, ma ne serviranno altre. Le nuove indagini per valutare il rischio dell’esposizione inalatoria al metallo si svolgeranno nei locali dell’impianto sportivo con cadenza semestrale: la prima a luglio 2025 e poi a febbraio 2026. La struttura del tiro a volo è incastonata dentro l’area inquinata e transennata dal giugno 2023, per vietare l’accesso alle zone considerate pericolose per la salute. A ridosso della recinzione che separa il tiro a volo e la spiaggia sud ci sono pezzi di litorale pure transennati e non agibili ai bagnanti.
A effettuare il monitoraggio sul mercurio volatile sarà la Sea di Tolentino, a cui il Comune ha affidato l’incarico per un costo di 14.640 euro. In merito alla contaminazione dell’area della ciclabile, il Comune dovrà poi affrontare ulteriori costi, per complessivi 6mila euro, necessari a finanziare l’attività di assistenza a Palazzo Sforza per mettere in atto quanto chiesto dalle risultanze dell’analisi di rischio, approvata ma subordinata al rispetto di numerosi rilievi espressi dagli enti coinvolti nell’iter (Regione, Ast Macerata, Arpam, Provincia di Macerata). Tra questi il ripristino degli strumenti utilizzati per sondare le falde idriche e il campionamento annuale delle acque sotterranee, prevedendo analisi su cromo, selenio, crisene e pirene. Il Comune non dispone di professionalità qualificate e dovrà ricorrere a operatori specializzati per eseguire lavori e campionamenti, e per questo è stato scelto il geologo Luciano Taddei, il professionista che nel giugno del 2022 ebbe dal Comune l’incarico di sondare lo stato di salute dell’area della ciclabile, dalla cui relazione poi emerse la necessità di transennarne diversi settori, e che ha seguito anche tutto l’iter di predisposizione dell’analisi di rischio.
l. c.